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ore di apprensione

Scomparsa di Antonio Blaganò, ricerche e appelli senza sosta – VIDEO

La moglie del medico sparito nel nulla dalla notte del 23 e 24 luglio: «Se qualcuno ha informazioni, contatti subito il 112»

Pubblicato il: 29/07/2025 – 10:27
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Scomparsa di Antonio Blaganò, ricerche e appelli senza sosta – VIDEO

LAMEZIA TERME Continuano gli appelli drammatici per il ritrovamento di Antonio Blaganò, 67 anni, scomparso nella notte tra mercoledì 23 luglio e giovedì 24 luglio. Questa mattina è stata la moglie, Angela Astorino, a rivolgere un appello urgente sui social: «Chiunque abbia informazioni utili per il ritrovamento di mio marito, dott. Antonio Blaganò, è pregato di contattare immediatamente le forze dell’ordine. Si consiglia di chiamare il Numero Unico di Emergenza 112, oppure di recarsi presso un ufficio di polizia o dei carabinieri. Ringrazio anticipatamente chiunque voglia aiutarci a ritrovarlo il prima possibile».
Intanto, già nelle scorse ore, era stato il figlio, Francesco Blaganò, a chiedere l’intervento della Procura affinché indaghi per sequestro di persona o omicidio. L’uomo ha fatto riferimento a tabulati e celle telefoniche, al sequestro di telecamere e varchi targa, l’effettuazione di una perizia forense sull’auto del medico ritrovata nei giorni scorsi e l’estrazione dei dati sugli spostamenti del veicolo. «Quello che temiamo – afferma Mario Blaganò – è che stiano cercando mio padre solo con i protocolli per cercare un disperso».

Sempre nella giornata di ieri è stato convocato dal Prefetto Castrese De Rosa, in Prefettura, un tavolo di coordinamento con tutte le forze impegnate sul territorio nella complessa operazione di ricerca di Blaganò. Presenti, tra gli altri, il Sindaco di San Mango d’Aquino e il Sindaco di Nocera Terinese. Durante l’incontro è stato fatto un punto operativo: le ricerche proseguono senza sosta, con il massimo impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti. Si rinnova l’appello alla cittadinanza per una collaborazione responsabile, anche evitando la diffusione di notizie non verificate. (redazione@corrierecal.it)

L’appello:

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