Regionali, nessuno vuole candidarsi. «Al Pd-M5S resta solo Irto»
Continuano le incertezze di Tridico, fuori dai giochi anche Lucano, Fratoianni e Bonelli

Al Pd e alla coalizione del centrosinistra, in Calabria, non resterebbe che il senatore e segretario regionale dei Dem Nicola Irto come «unico sfidante di Roberto Occhiuto» alle ormai imminenti elezioni regionali. Lo scrive questa mattina “Il Tempo” in un articolo a firma di Aldo Rosati, analizzando gli ultimi avvenimenti politici nella nostra regione.
Contrapporsi al dimissionario Occhiuto, infatti, sarebbe «una missione considerata quasi impossibile» scrive il quotidiano romano secondo il quale prevarrebbe il «chi me lo fa fare?». Elly Schlein «aveva subito sguinzagliato i suoi cacciatori di teste, muniti di un identikit sufficientemente generico, all’apparenza un lavoretto abbastanza facile», scrive il giornale, riferendosi a Pasquale Tridico del M5S. Ma «il diretto interessato, per alcuni la vittima sacrificale, si smarca fin dal primo giorno, da quando il Presidente della Regione Calabria decide l’uno-due che manda in confusione il campo largo».
Trovare il candidato è però una necessità stringente, visto che si andrà alle urne il 5-6 ottobre e occorre prendere una decisione entro Ferragosto.
Secondo l’analisi del Tempo se Tridico rifiuta, tocca necessariamente a qualcuno del Pd visti anche i passi indietro del duo Bonelli–Fratoianni e quello di Mimmo Lucano. Non resterebbe, dunque, solo che Nicola Irto, già presidente del Consiglio regionale e senatore. Il tempo stringe, l’alleanza formato extra large (con Italia Viva, Più Europa ed Azione) si rivedrà nelle prossime ore. L’impegno è quel lo di avere pronta la forma zione per affrontare il centrodestra.