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arma da guerra

‘Ndrangheta, sequestrato Kalashnikov nel Reggino. «Potenza di fuoco a ridosso dell’abitato»

L’AK-47 era nascosto in un’area apparentemente dismessa ma situata in centro: probabile un impiego immediato in caso di necessità

Pubblicato il: 25/08/2025 – 9:36
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‘Ndrangheta, sequestrato Kalashnikov nel Reggino. «Potenza di fuoco a ridosso dell’abitato»

MARINA DI GIOISA IONICA Un fucile d’assalto AK-47, il famigerato “Kalashnikov” entrato da decenni nell’immaginario collettivo come simbolo di guerre e violenza mafiosa, è stato scoperto nel cuore di Marina di Gioiosa Ionica, nel Reggino. L’arma da guerra, micidiale e ad alto potenziale, era nascosta in un’area apparentemente dismessa ma situata in piena zona abitata: un nascondiglio semplice ma funzionale, che lascia pensare a un impiego immediato in caso di necessità. Il ritrovamento è frutto di un rastrellamento condotto dai Carabinieri della Stazione locale con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, reparti addestrati proprio a operare nei contesti più difficili della provincia. “La scoperta conferma un dato inquietante: la criminalità organizzata continua a disseminare sul territorio veri e propri arsenali pronti a garantire potenza di fuoco e intimidazione, persino a ridosso delle aree abitate. Non è un episodio isolato. Nell’ottobre scorso, sempre a Marina di Gioiosa, i Carabinieri avevano intercettato un altro Kalashnikov insieme a un ingente numero di armi, arrestando due persone. A distanza di pochi mesi, un nuovo sequestro” si legge in una nota. 

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