Regionali Calabria, tutte le spine del campo largo dall’estrema sinistra al centro
Alleati litigiosi a 10 giorni dalla presentazione delle liste, Azione frena e AVS chiede più protagonismo. Ma alcuni candidati sono già al lavoro

COSENZA Il campo larghissimo che rende la Calabria un laboratorio per adesso unico rischia di restringersi e, a dieci giorni dalla presentazione delle liste, si scopre litigioso: da un lato le dichiarazioni coincidenti di Bonelli e Fratoianni («Schlein non ci dia per scontati») che rivendicano un maggiore protagonismo per AVS a fronte di un duopolio Pd-M5S, dall’altro la frenata di Calenda sull’appoggio a candidati presidenti dem o 5 Stelle, una doccia fredda subito “corretta” dai vertici locali di Azione (ci saranno candidati ma non la lista né il simbolo).
Allo stato sono proprio i dem e i pentastellati a marciare veloci nella composizione delle liste: se nel Pd i “papabili” candidati al Consiglio regionale saranno per lo più uscenti, dirigenti di partito e amministratori (una prima “scrematura” a livello provinciale sta facendo registrare fibrillazioni nel Cosentino dove si scontrano il nuovo corso della segreteria Lettieri in asse con l’uscente Bevacqua e la “vecchia guardia” dell’area Adamo-Bruno Bossio), per l’europarlamentare ed ex presidente dell’Inps si ipotizzano due liste: una politica e una “del presidente” con figure della società civile, dei movimenti e probabilmente della sua “cantera” Asprom, il think tank fondato meno di un anno fa.
La situazione nel Cosentino
Restando nel Cosentino, ai nomi già circolati nei giorni scorsi se ne aggiungono altri che saranno sicuramente della partita, per averlo essi stessi annunciato più o meno ufficialmente: da Palazzo dei Bruzi, proprio in “quota Tridico” la consigliera comunale Bianca Rende (da candidata a sindaco nel 2021 fu sostenuta anche dai 5 Stelle), il presidente del Consiglio comunale bruzio Giuseppe Mazzuca (Pd) e l’assessore Francesco De Cicco, mentre dalla vicina Rende ecco altri profili con una lunga militanza ed esperienza amministrativa come Amerigo Castiglione, forzista della prima ora che negli ultimi tempi ha vissuto la stagione referendaria contro la fusione e alle amministrative di maggio ha sostenuto l’elezione di Sandro Principe sindaco.
L’eco delle dichiarazioni dei vertici regionali arriva alquanto attutito a queste latitudini e le incomprensioni delle ultime ore – Bonelli e Fratoianni intendono anzitutto mettere dei “paletti” non tanto nella partita calabrese quanto nelle altre regioni e soprattutto in vista delle prossime amministrative nei territori – sono già pronte a farsi da parte in nome di candidature da chiudere quanto prima, tanto più che il centrodestra è altrettanto al lavoro e Roberto Occhiuto ha annunciato 7 liste a suo sostegno, con boom di adesioni per FdI. Di qui al primo weekend di settembre la partita del toto-candidati sarà avvincente. (redazione@corrierecal.it)
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