Cosenza, sconfitta amara e clima teso: la Salernitana espugna il Marulla
Brutta sconfitta casalinga per la squadra rossoblù in un San Vito deserto. Fuori dallo stadio la protesta della tifoseria

COSENZA Una serata difficile per il Cosenza e per i suoi tifosi. In uno stadio San Vito-Marulla praticamente vuoto, a causa della protesta delle curve — chiuse dalla società — la squadra rossoblù incassa una pesante sconfitta per mano della Salernitana. Finisce 2-1 per gli ospiti, che rimontano il vantaggio iniziale dei padroni di casa e alimentano ulteriori malumori attorno alla gestione societaria del patron Guarascio, sempre più nel mirino del tifo organizzato. La partita si era messa bene per i “Lupi”, passati in vantaggio già al 4’: una disattenzione difensiva degli avversari su un traversone di Arioli consente a Mazzocchi di firmare l’1-0 a porta spalancata. Un lampo che illude, perché la squadra di Buscè sembra partire con un piglio diverso, sfiorando anche il raddoppio con una botta dalla distanza dello stesso Arioli. Ma l’entusiasmo dura poco. Al 13’, infatti, la Salernitana trova il pari alla prima vera occasione: Villa rientra sul destro e sorprende Vettorel con un tiro non irresistibile. I campani prendono fiducia e vanno vicini al sorpasso pochi minuti dopo con una sassata di Anastasio che sfiora il palo. Il Cosenza tiene botta e si fa vedere in avanti con Kouan e Contiliano, ma manca precisione sotto porta. Nella ripresa, il match resta vivo e carico di tensione. La squadra ospite reclama un rigore in apertura, ma il Var smentisce l’arbitro. Al 26’ arriva però il colpo che spacca la gara: punizione dalla trequarti, De Boer pesca Inglese che, con uno stacco perfetto, firma il 2-1 con un colpo di testa da manuale. I rossoblù tentano il tutto per tutto. Al 32’ il Marulla per un attimo esplode sul gol di Cimino, servito dopo una splendida azione corale, ma il pallone era uscito prima del tocco decisivo. È l’ultimo squillo prima del calo definitivo. La Salernitana controlla e nel recupero il Cosenza resta in dieci per un rosso diretto a Garritano, protagonista di un intervento pericoloso. Una battuta d’arresto pesante, aggravata dal clima di protesta che si respira ormai da tempo attorno alla società. Il pubblico, sempre più distante, continua a chiedere un cambio al vertice, mentre in campo la squadra sembra incapace di trovare serenità. (redazione@corrierecal.it)
Il tabellino
COSENZA (3-5-2): Vettorel; D’Orazio, Caporale, Dametto (39′ st Achour); Arioli (31′ st Begheldo), Contiliano (30′ st Cimino) Garritano, Kouan (39′ st Dalle Mura), Cannavò (16′ st Ferrara); Mazzocchi, Florenzi. A disp: Pompei, Barone Ragone, Novello. All.: Buscé
SALERNITANA (3-5-2): Donnarumma; Coppolaro, Golemic, Matino; Villa (30′ st Ubani), Varone, Capomaggio, Knezovic (18′ st De Boer), Anastasio; Achik (1′ st Ferrari), Inglese (36′ st Liguori). A disp: Brancolini, Gisondi, Tongya, Iervolino, Di Vico, Boncori, Legowski. All.: Raffaele
ARBITRO: Mastrodomenico di Matera
MARCATORI: 4′ Mazzocchi (C), 13′ Villa (S), 71′ Inglese.
NOTE: ammoniti: Caporale, Ferrara (C), Coppolaro, Capomaggio, Matino, Golemic (S). Espulsi: Garritano. Recupero: 3′/6′. Corner: 4-1.
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