Turismo, la Calabria tra le regine dell’estate per tasso di saturazione
L’annuncio, in una nota, del ministero del turismo

ROMA 16,79 milioni di arrivi e oltre 59 milioni di presenze, con una permanenza media per visitatore di circa 3,5 notti: le statistiche del ministero del turismo, elaborate su dati Istat, indicano che il turismo italiano, a giugno 2025, ha segnato un netto miglioramento sia sul 2024 che sul periodo pre-Covid. La combinazione di un’offerta variegata, prezzi competitivi e crescente soddisfazione dei visitatori posiziona il nostro Paese come un punto di riferimento per il turismo in Europa. Così in una nota il ministero del turismo. Alcune regioni italiane, si legge ancora nella nota si distinguono per le loro ottime performance, contribuendo a rendere l’Italia una destinazione sempre più ambita: nel mese di agosto, i tassi di saturazione più elevati sulle piattaforme online (OTA) si registrano nelle Province Autonome di Bolzano (52,43%) e Trento (50,85%), territori che presentano anche le tariffe medie più alte. Altre regioni che superano la media nazionale sono la Valle d’Aosta (47,54%), l’Abruzzo (47,37%), la Sardegna (45,65%) e la Calabria (45,56%). Mentre, sul fronte tariffario, il Molise si distingue per i prezzi più contenuti (103,5 euro), pur con un livello di saturazione superiore alla media nazionale, e tariffe relativamente basse si osservano anche in Basilicata (129,0 euro) e in Umbria (129,8 euro). Da segnalare, poi, rimarca la nota, la prestazione di alcune Regioni a vocazione montana che, nel mese di settembre, portano avanti il trend positivo del comparto dell’alta quota. Emergono, in primis, Valle d’Aosta (48,05%), Provincia Autonoma di Trento (46,64%), Basilicata (46,59%) e Abruzzo (46,12%).
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