La figlia fu violentata dal branco, la madre candidata con Forza Azzurri
Gabriella Castelletti, madre della ragazza vittima di violenza sessuale a Seminara: Occhiuto l’unico a occuparsi di noi

REGGIO CALABRIA Gabriella Castelletti, la madre della ragazza vittima nei mesi scorsi di violenza sessuale a Seminara, nel reggino, e poi isolata dai suoi concittadini, è stata candidata da Forza Italia nella circoscrizione sud della Calabria come capolista di Forza Azzurri. Dopo che aveva denunciato i suoi stupratori, la minorenne non era più uscita di casa, mentre i suoi genitori avevano subito minacce e danneggiamenti. Per la famiglia così era diventato impossibile continuare a vivere a Seminara. Per questo motivo, dopo un incontro con il presidente Roberto Occhiuto, la Regione ha messo a disposizione della famiglia un alloggio popolare in un altro centro della provincia di Reggio Calabria. «Per me è un onore – ha dichiarato la Castelletti in un’intervista al Corriere della Sera – poter competere in queste Regionali. Lo faccio perché il presidente dimissionario e candidato Roberto Occhiuto è stato l’unico a prendere a cuore la mia vicenda, facendo in modo che io trovassi un’altra abitazione fuori da Seminara. Ma voglio anche iniziare una battaglia per le donne vittime di violenza. Vivo in una terra dove è ancora difficile far passare il concetto che una donna va rispettata e non considerata merce di scambio. Io – ha aggiunto la Castelletti – ho combattuto da sola contro le istituzioni locali, non ho mai mollato, anche quando al processo contro gli stupratori di mia figlia mi sono trovata da sola ad affrontare i parenti degli imputati. Le sei condanne degli aguzzini di Clelia non potranno mai bastare, comunque, a lenire il dramma di mia figlia». (redazione@corrierecal.it)
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