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L’evoluzione del quadro politico: lo “zoccolo duro” del centrodestra, la “mobilità” del centrosinistra

Un viaggio nelle Regionali dal 2020 a oggi: la linearità del centrodestra, le geometrie variabili del fronte progressista, che ora si presenta unitario dopo le tante divisioni

Pubblicato il: 14/09/2025 – 15:12
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L’evoluzione del quadro politico: lo “zoccolo duro” del centrodestra, la “mobilità” del centrosinistra

CATANZARO La linearità del centrodestra, il centrosinistra a geometria più variabile. Un’analisi delle principali coalizioni in campo nelle Regionali dal 2020 a oggi delinea, in sintesi, questo quadro politico in Calabria. In attesa di capire come finiranno le elezioni del prossimo 5 e 6 ottobre, si possono comunque già mettere in fila alcuni dati: il primo è il fatto che in questi ultimi 5 anni è “saltata” la regola che voleva, in Calabria, l’alternanza centrodestra-centrosinistra alla guida della Regione da quando c’è l’elezione diretta del presidente, considerando i due successi consecutivi del centrodestra nel 2020 – con l’allora candidata Jole Santelli – e poi nel 2021 con Roberto Occhiuto. Il secondo dato è quello di una sostanziale polarizzazione delle forze in campo in questa tornata elettorale rispetto al quadro molto “mobile” del passato, se si considera che nel 2020 i candidati presidenti in lizza furono 4 (centrodestra, centrosinistra, M5S e il civico Carlo Tansi), e 4 anche nel 2021 (centrodestra, centrodestra, la coalizione di Luigi De Magistris e Mario Oliverio), mentre adesso in campo c’è il centrodestra nel suo perimetro classico, con Roberto Occhiuto ricandidato governatore, come anche il centrosinistra nel suo perimetro ormai abbastanza classico nell’accezione del campo largo, con Pasquale Tridico candidato governatore. Oggi dunque l’evoluzione del quadro politico delinea una maggiore semplificazione, tenendo comunque nel giusto conto la corsa del terzo candidato, Francesco Toscano, con Democrazia Sovrana popolare.

Il centrodestra

Già da queste ultime considerazioni comunque emerge il dato della continuità del centrodestra, che nel 2020 si schierò con 6 liste, nel 2021 con 7 liste e ora con 8 liste, ma con un sostanziale “zoccolo duro”, rappresentato dalle sue componenti tradizionali, quasi storiche: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Udc, sempre presenti da cinque anni a questa parte, mentre Noi Moderati oggi in campo è parzialmente la prosecuzione di Noi con l’Italia di quattro anni fa. Nota di continuità è anche la “moltiplicazione” di Forza Italia, con più liste in campo che si possono ricondurre all’orbita azzurra: così nel 2020 con tre liste, essendoci in pista anche Santelli Presidente e Casa delle Libertà, nel 2021 con Forza Azzurri e oggi con Occhiuto Presidente e Forza Azzurri. Per il resto, tutto come nel 2021 con la differenza che non c’è Coraggio Italia e c’è ora Sud chiama Nord.

Il centrosinistra

Più instabile invece il centrosinistra, che negli ultimi 5 anni si è presentato con diverse configurazioni. Nel 2020 la coalizione classica, che sosteneva la candidatura a presidente di Pippo Callipo, si imperniava sul Pd, accompagnato da altre due liste. In autonomia invece la corsa del M5S, con il candidato presidente Francesco Aiello, e Tesoro Calabria di Carlo Tansi. Nel 2021 il centrosinistra, che sosteneva la candidatura di Amalia Bruni, avrebbe “acquisito” sia il Movimento 5 Stelle sia Tansi ma si sarebbe lo stesso frazionato, perdendo l’ala sinistra, che confluirà nell’aggregazione di Luigi De Magistris (in campo con ben 6 liste) e quella dell’ex governatore Mario Oliverio, che si candidò da solo “in rotta” con il Pd. Un frazionamento che fu un ulteriore fattore a vantaggio del centrodestra che trionfò con Occhiuto. Oggi invece, per il voto di inizi ottobre 2025, il centrosinistra si presenta con un fronte unitario, con due novità: un’ala sinistra che si è fondamentalmente riallineata sotto l’insegna di Avs e la corsa di un’aggregazione riformista e centrista che raggruppa forze già presenti nelle Regionali, come il Psi, ma anche Iv e Azione (sia pure quest’ultima senza simbolo).  (a. cant.).

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