Gimbe: Italia 14° in Europa per spesa sanitaria pro-capite
Ultima nel G7, con un gap di 43 miliardi. Spesa destinata alla sanità al 6,3% Pil, contro il 7,1% dei Paesi Ocse

ROMA Nel 2024 l’Italia per spesa sanitaria pubblica pro-capite si colloca 14/mo posto tra i 27 Paesi europei dell’area Ocse e in ultima posizione tra quelli del G7. La spesa sanitaria pubblica si attesta al 6,3% del Pil, percentuale inferiore sia alla media Ocse (7,1%), sia a quella europea (6,9%). E per la spesa pro capite il gap con i Paesi europei è di € 43 miliardi. Sono i dati rielaborati dalla Fondazione Gimbe che, in vista della prossima manovra 2026, chiede di «restituire forza e dignità al Ssn». E’ imminente la discussione sulla Legge di Bilancio 2026 e la Fondazione Gimbe ha analizzato i dati relativi alla spesa sanitaria pubblica 2024 nei paesi Ocse «con l’obiettivo di fornire elementi oggettivi utili al confronto politico e al dibattito pubblico, al fine di prevenire ogni forma di strumentalizzazione». La fonte utilizzata è il dataset Oecd Health Statistics, aggiornato al 30 luglio 2025. «Il sottofinanziamento pubblico della sanità italiana – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione – è ormai una questione strutturale che, oltre a generare tensioni crescenti in Parlamento, sta mettendo in grandi difficoltà tutte le Regioni, sempre più in affanno nel garantire i livelli essenziali di assistenza mantenendo in ordine i bilanci. Ma oggi il conto più salato di queste scelte miopi lo pagano anzitutto i cittadini, costretti a confrontarsi ogni giorno con liste d’attesa fuori controllo, pronto soccorso al collasso, carenza di medici di famiglia, disuguaglianze territoriali e sociali sempre più marcate e la necessità sempre più frequente a pagare di tasca propria visite e prestazioni sanitarie fino a rinunciare del tutto». Nel 2024, ricorda Gimbe, sono state infatti costrette a rinunciare alle cure per motivi economici ben 5,8 milioni di persone, quasi 1 italiano su 10. (ANSA)