Confronto sanità, Tridico: «Non ho fornito disponibilità a partecipare». Ma gli organizzatori lo smentiscono
La vicenda è finita al centro di un ennesimo infuocato scambio di opinioni tra i due candidati presidente. Gaglianese: «Non voglio passare assolutamente per quello che ha millantato»

Se sbagliare è umano, perseverare è, secondo l’antica locuzione, diabolico. Un adagio prezioso che, tuttavia, il candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione o il suo staff non sembrano aver sufficientemente presente. Il caso (il secondo) è quello del mancato confronto tra i candidati presidente organizzato a Catanzaro da alcune associazioni su un tema, la sanità, che rappresenta l’architrave della campagna elettorale. All’appuntamento catanzarese Tridico non si è presentato e nella circostanza il candidato di centrodestra Occhiuto, evidentemente più aduso nel ribaltare a proprio favore condizioni inizialmente ostili, prima ha mostrato disappunto, poi ha ceduto alle richieste della sala ed infine si è confrontato con i presenti e con Francesco Toscano.
Sin qui potrebbe rientrare tutto nelle consuete schermaglie tipicamente elettorali, non fosse però che il candidato Tridico in una nota afferma che «non era previsto alcun confronto: si trattava di un convegno sull’ipotesi di un secondo pronto soccorso, non di un dibattito tra candidati. Io avevo comunicato la mia assenza da tempo». Non pago, Tridico aggiunge: «Inventarsi confronti che non ci sono (e non è la prima volta) è solo propaganda spicciola. Ai calabresi serve serietà, non sceneggiate elettorali». Affermazioni apodittiche che sembrano scontrarsi, tuttavia, con la realtà dei fatti.
Se Tridico afferma, infatti, l’inesistenza del confronto a smentirlo sono gli stessi organizzatori. «Ho parlato personalmente con Tridico, ha preferito andare in giro con Conte. Lo sapevano tutti di questa iniziativa, avevano anche la locandina». A parlare è Sergio Gaglianese, presidente dell’associazione “La Tazzina della Legalità”. Alla ulteriore richiesta esplicita di precisazione sull’inesistenza di un confronto – messa nero su bianco da Tridico nella nota – gli organizzatori ribadiscono: «Ho parlato direttamente con lui, gli ho fatto il memorandum». Come se non bastasse aggiungono: «se il confronto non c’era per quale ragione Tridico ha mandato un suo delegato?». «Gli ho anche detto non puoi mancare, questa per te è un’occasione storica, si parla di sanità, e qui (a Catanzaro ndr) c’è un grande malcontento. Inviti a tavola uno affamato, gli dai il piatto di minestra, e lui non viene a mangiare?». «Ero convinto – precisa Gaglianese – che non sarebbe venuto Occhiuto perché, oltre che presidente, era anche commissario della sanità. La platea era molto ostile a Occhiuto poi, invece, non avendo interlocutori…».
Infine, aggiunge Gaglianese «per Tridico mi dispiace, è un amico che conosco personalmente, conosco lui non Occhiuto». Facciamo notare come la vicenda sia finita al centro di un ennesimo infuocato scambio di opinioni tra i due candidati presidente e, amareggiato, Gaglianese chiosa: «Tutti che mi chiamano ma i pagliacci non li facciamo, non voglio passare assolutamente per quello che ha millantato, faremo una nota stampa di precisazione». (redazione@corrierecal.it)
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