Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 7:21
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

la replica

Filomena Greco nella lista degli “impresentabili”: «Gogna mediatica, ma non mi fermeranno»

La candidata di Casa Riformista si difende: «Inchieste infinite e veleni politici. Ma l’elettorato è stanco di questi giochini»

Pubblicato il: 24/09/2025 – 16:47
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Filomena Greco nella lista degli “impresentabili”: «Gogna mediatica, ma non mi fermeranno»

COSENZA In vista delle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre in Calabria, la Commissione parlamentare antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, ha pubblicato la consueta lista degli “impresentabili” secondo i criteri del codice di autoregolamentazione dei partiti. Tra i nomi segnalati figura anche quello di Filomena Greco, capolista a Cosenza per Casa Riformista, movimento legato a Italia Viva. Un’etichetta, quella di “impresentabile”, che la stessa Greco respinge con fermezza, definendola parte di un rituale mediatico che si ripete a ogni tornata elettorale e che – secondo lei – compromette il normale svolgimento del confronto politico.
«Una gogna mediatica che ad ogni appuntamento elettorale si rinnova con scarso significato dal punto di vista concreto e che ha l’unica conseguenza di gettare in pasto alla pubblica indignazione personalità politiche che da anni – come nel mio caso – attendono la conclusione di inchieste che durano da troppo tempo», dichiara Greco, attuale responsabile regionale di Italia Viva.
Greco sottolinea di essere da anni in attesa di un processo che non arriva e di aver volontariamente rinunciato alla prescrizione, pur potendo beneficiarne, per chiarire la propria posizione in sede giudiziaria. «Della lotta ai clan ho fatto una bandiera della mia azione politica e questi veleni non mi fermeranno. Siamo al paradosso per cui io chiedo il processo perché voglio che emerga la mia totale estraneità ai fatti contestati e in cambio mi ritrovo inquisita a tempo indeterminato», spiega Greco, che denuncia una situazione di sospensione giudiziaria indefinita.
«Nel frattempo la Cassazione derubrica il presunto eventuale reato da corruzione ad abuso di ufficio», aggiunge, facendo riferimento alla recente decisione della Suprema Corte, che avrebbe ridimensionato la gravità delle ipotesi di reato a suo carico.
Un punto, quest’ultimo, che la candidata ritiene centrale nel suo tentativo di distinguere la sua vicenda da altre ben più gravi, talvolta associate genericamente agli elenchi degli “impresentabili”.
«Mi domando chi pagherà per i danni che questi metodi di lotta politica mi stanno procurando – afferma ancora – e domando se si dovrebbe restare a vita sotto inchiesta e quindi impossibilitati ad esprimersi politicamente, e se tutto questo non rientri in una manovra per ribaltare le regole di un corretto gioco democratico». Greco conclude rilanciando il suo impegno politico, sottolineando di non essere intenzionata a farsi intimidire da quanto definisce un meccanismo ormai noto e strumentale. «Questi veleni non fermeranno la mia azione politica che punta a riportare pulizia e correttezza ai vertici della Regione», afferma, dichiarandosi fiduciosa nel sostegno dei cittadini. «Sono certa che la trappola degli impresentabili mi porterà ulteriori consensi, perché l’elettorato è stanco di questi giochini», conclude.

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x