Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

la lettera

Citrigno: «Con Guarascio parliamo due lingue diverse». Addio all’acquisto del Cosenza calcio

L’imprenditore cosentino dopo la risposta del presidente rossoblù alla sua nuova Pec. «Trattativa contorta, strategia al rialzo, verità nascosta. Ora basta: mi faccio da parte»

Pubblicato il: 03/10/2025 – 13:24
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Citrigno: «Con Guarascio parliamo due lingue diverse». Addio all’acquisto del Cosenza calcio

COSENZA A Cosenza il dramma a puntate continua. Ovviamente il riferimento va alla questione cessione del club rossoblù.
Alfredo Citrigno, imprenditore cosentino interessato all’acquisizione del Cosenza calcio, dopo l’assemblea pubblica con il presidente Eugenio Guarascio e tifosi di lunedì scorso, aveva inviato una nuova Pec al presidente Eugenio Guarascio per formulare la sua proposta di acquisto. Nella sua dichiarazione odierna Citrigno annuncia ufficialmente il suo nuovo passo indietro nella trattativa per l’acquisizione del Cosenza Calcio. La sua dichiarazione, densa di amarezza e venata di disillusione, arriva a poche ore da una risposta che definisce «incomprensibile» da parte dell’attuale presidente, dopo l’ennesima manifestazione d’interesse formalizzata tramite notaio.
Il testo della missiva è lungo, articolato, ma lascia poco spazio all’interpretazione: le speranze di acquisizione si fermano qui. Ed è un atto d’accusa vero e proprio nei confronti di Guarascio e della gestione societaria degli ultimi tempi: «A poche ore da una incomprensibile risposta del presidente Guarascio alla mia nuova manifestazione di interesse per l’acquisizione della società, e dopo opportune e inevitabili riflessioni, mi corre l’obbligo precisare alcune cose. Ho sempre avuto grande rispetto per il popolo rossoblù, cercando in tutti i modi di dare seguito a ciò che ho promesso e di agire con il tempismo e la trasparenza che contraddistinguono me e il mio gruppo. Per questo voglio ringraziare innanzitutto i tifosi, per il calore e l’affetto che mi hanno dimostrato e mi dimostrano, e che ricambio di vero cuore. Un grazie sincero anche agli imprenditori Nereo Salerno, Vincenzo Rota, Franco Malizia, Maurizio Menotti e Nino Musacchio, che hanno manifestato la loro disponibilità ad aderire e a dare corpo a un’idea che guardava e guarda al presente, e soprattutto al futuro del Cosenza».
Poi arriva il punto di rottura: «Oggi mi ritrovo, mio malgrado, ad avere un confronto sempre più contorto e difficile da decifrare, dove spesso prevale il falso e la verità resta nascosta. Presunte trattative imbastite, astruse strategie del presidente che gioca continuamente al rialzo, misteriosi fondi arabi, messicani, capi cordata che vanno e vengono, offerte milionarie chissà perché rifiutate da Guarascio, patti di riservatezza infiniti e chi più ne ha più ne metta».
Il passaggio che scatena la rottura definitiva è la risposta alla ultima richiesta formale fatta da Citrigno attraverso il notaio Iorio, in cui si chiedevano i documenti contabili per avviare la due diligence. La risposta di Guarascio? Lapidaria e (secondo l’imprenditore) respingente: «Alla mia ultima e più recente richiesta, tramite Pec trasmessa dal notaio Iorio, per i documenti contabili, il presidente Guarascio ha risposto dopo poche ore dicendo in sintesi testualmente: “L’irrituale iniziativa da Lei assunta non potrà mai avere un riscontro anche perché non si conosce il substrato legittimante simili richieste”». Una chiusura che sa di respingimento pregiudiziale, più che di vera trattativa. Ed è su questo che Citrigno chiude, con parole che suonano come un addio, ma anche come una pesante accusa politica e morale: «Parliamo evidentemente due linguaggi diversi, ed è perciò che intendo farmi da parte lasciando al presidente Guarascio campo libero per seguire le altre, numerose (così pare…) ed evidentemente più importanti trattative in corso». «Povero Cosenza nostro – aggiunge l’imprenditore – sprofondato nel baratro tra promesse e illusioni. Ma il mio cuore, nonostante tutto, rimarrà per sempre vicino alla squadra, al vessillo e alla gente rossoblù (loro sì, i veri protagonisti), con la convinzione che nulla è per sempre e che, prima o poi – magari insieme – potremo Risorgere». Infine, un passaggio istituzionale. Citrigno ringrazia il sindaco Franz Caruso per la sua presenza all’assemblea pubblica (quella del Cinema San Nicola) e per l’attenzione mostrata alle vicende societarie: «Ringrazio, non da ultimo, il Sindaco Franz Caruso per la sua partecipazione attiva all’assemblea che, nei giorni scorsi, ci ha visti protagonisti sul palco del cinema San Nicola. Un grazie anche per la costante attenzione che dedica alle vicende legate alla nostra squadra del cuore. Sono certo che – insieme all’intero Consiglio Comunale – saprà farsi garante della salvaguardia della dignità di tutti, nel rispetto della passione del popolo rossoblù, di città e provincia, manifestata con forza durante l’assemblea e, da sempre, sugli spalti degli stadi di tutta Italia. Un abbraccio e Forza Lupi».
Le parole durissime e amare di Citrigno sono arrivate proprio durante la conferenza stampa di presentazione del dg rossoblù Salvatore Gualtieri che ha illustrato i progetti futuri del Cosenza calcio di Eugenio Guarascio. (f.v.)

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x