Furgiuele: «La Lega in Calabria è una realtà consolidata. E Occhiuto è più vicino al partito»
Il parlamentare nello speciale elezioni de L’altro Corriere Tv rivendica il lavoro svolto sul territorio. Su Tridico: «Una delusione»

LAMEZIA TERME «Il calo dell’affluenza alle urne continua a rappresentare un segnale d’allarme per la democrazia calabrese». A sottolinearlo è Domenico Furgiuele, deputato della Lega e vicecapogruppo alla Camera, intervenuto nello speciale elezioni regionali de L’altro Corriere Tv. Alle regionali, infatti, in Calabria ha votato poco più del 43% degli aventi diritto, una percentuale ancora più bassa rispetto al già preoccupante dato del 2021. «E’ un segnale negativo sul quale i partiti dovrebbero interrogarsi – osserva Furgiuele –. Il proliferare di civismo e di partiti che si pongono come cartelli elettorali allontanano l’elettorato. I partiti populisti che hanno parlato male dei partiti hanno allontanato la gente. Il post-ideologismo ha contribuito a questo calo, il vecchio modo di fare politica non colpisce, bisogna fare una riflessione anche su questo. Anche i partiti tradizionali non si impegnano nell’imprimere una base militante. La Lega in Calabria non è più una novità, è una realtà consolidata nel tempo, a Lamezia nelle ultime comunali ne abbiamo avuto una riprova».
Lega e centrodestra, conferme e consensi
Commentando i primi Instant Poll, che hanno evidenziato già dalle prime battute un netto vantaggio di Roberto Occhiuto su Pasquale Tridico, Furgiuele ha anche criticato alcune scelte comunicative dell’opposizione durante la campagna elettorale. «Bersani non lo condividevo prima e non lo condivido oggi. Quando Bersani si sofferma a riflettere, dietro di lui c’è il vuoto. Così come per Tridico. Bersani pensa all’elettorato come si parlava 30 anni fa, ma non conosce la realtà calabrese. Stessa cosa Tridico, grande delusione, per la Calabria. La questione della Palestina è un tema enorme, nobilissimo, ma in Calabria i temi da trattare erano e sono altri. La Calabria non si è fermata, Tridico avrebbe dovuto studiare. Non voglio infierire, ma quello che si vede oggi è il risultato. I cittadini liberi hanno scelto. Non basta essere nati in Calabria per parlare della Calabria».
Furgiuele ha poi rivendicato i risultati ottenuti dalla Lega e dal centrodestra, elogiando la sinergia con il presidente Occhiuto: «Oltre alla questione rifiuti, oltre alla gestione della Sanità, con la premier Meloni che è venuta a prendere un impegno serio sull’uscita del commissariamento della Calabria, il presidente Occhiuto e il centrodestra hanno dimostrato un buon governo. E la Lega esce da questa esperienza con quattro consiglieri regionali. E io ho visto Occhiuto ancora più vicino alla Lega rispetto al passato».
«Un partito si costruisce negli anni»
Furgiuele ha ricordato anche il percorso di radicamento del partito sul territorio calabrese, rivendicando il proprio ruolo nella crescita locale della Lega. «Io che faccio le campagne elettorali in prima linea ho notato un grande entusiasmo nel partito, che qui in Calabria ho fondato io. Anche e soprattutto a Reggio Calabria. Sono parlamentare da otto anni, ma ho iniziato molto prima, e sono molto contento per l’attenzione nazionale del partito nei confronti della nostra terra. Penso a temi come la Statale 106, il Ponte sullo Stretto. La Lega in Calabria è in crescita. Un partito si costruisce negli anni, c’è l’elemento dell’uomo, di chi costruisce e di chi crede in questo progetto. Il termine che ha spinto persone come me ad avvicinarsi a questo partito è stata la meritocrazia». (redazione@corrierecal.it)
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