Vibo, prescrizione per un imputato: nessun colpevole per la sparatoria del luglio 2016
La Cassazione ha dichiarato il “non doversi procedere” per un un 29enne

Nessun colpevole per la sparatoria di piazza Municipio a Vibo Valentia, avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 luglio 2016. Già perché la Corte di Cassazione (II sezione penale) ha dichiarato il “non doversi procedere” nei confronti di Loris Palmisano, 29 anni, originario di Vibo, poiché i reati contestati risultano estinti per prescrizione.
In primo grado Palmisano – difeso dall’avvocato Diego Brancia del Foro di Vibo Valentia – era stato condannato lo scorso anno dal Tribunale di Vibo Valentia a 4 anni e 3 mesi di reclusione per lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma da fuoco, con una multa di 11mila euro e l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. La pm Eugenia Belmonte aveva invece chiesto una condanna ben più severa -13 anni e 6 mesi di carcere – ipotizzando i reati di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco.
L’episodio, che si consumò nel cuore della città, davanti al Municipio, aveva provocato il ferimento di Domenico Camillò e Mirko La Grotteria. All’origine della sparatoria, secondo la ricostruzione investigativa, ci sarebbe stata una lite scoppiata per motivi sentimentali. Palmisano, già coinvolto in altre vicende giudiziarie, è stato condannato in primo grado a 14 anni e 2 mesi nel maxiprocesso “Rinascita Scott”, mentre Domenico Camillò ha ricevuto una condanna a 26 anni di reclusione nello stesso procedimento. Entrambi attendono l’esito del processo d’appello. (Gi.Cu.)
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