Morte del piccolo Nicodemo Zito, la sindaca di Gioia Tauro: «Proclameremo il lutto cittadino, è la tragedia di tutti»
Il muro crollato e il piccolo travolto. «È accaduto davanti agli occhi dei genitori, una scena che nessuno dovrebbe mai vivere»

GIOIA TAURO Non ce l’ha fatta Nicodemo Zito, per tutti Nico, il bambino di otto anni rimasto gravemente ferito nel crollo di un muro avvenuto nel pomeriggio di domenica a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Il piccolo si è spento nel reparto di Terapia intensiva pediatrica del Policlinico di Messina, dove era arrivato in elisoccorso dopo un disperato tentativo di rianimazione. Le sue condizioni erano apparse da subito critiche e, nonostante l’impegno dei medici, il cuore di Nico ha smesso di battere nel pomeriggio mentre era in sala operatoria. Le gravi lesioni riportate all’addome e al torace si sono rivelate purtroppo fatali.
L’incidente è avvenuto nel quartiere Fiume, una zona periferica di Gioia Tauro. Secondo le prime ricostruzioni, Nico stava giocando nel cortile di un’abitazione di famiglia insieme ai suoi fratelli – il gemello e un fratello maggiore di tredici anni – quando una parte del muro perimetrale dell’edificio è improvvisamente crollata. I tre bambini sono stati travolti dalle macerie. I soccorsi, immediatamente allertati, hanno estratto i piccoli e li hanno affidati alle cure dei sanitari.
Il piccolo Nico, che aveva riportato ferite gravissime, è stato trasferito d’urgenza in elicottero al Policlinico di Messina. I fratelli, feriti in modo meno grave, sono invece ricoverati all’ospedale di Polistena: le loro condizioni non destano preoccupazione. Anche il padre, che si trovava poco distante al momento del crollo, ha riportato lievi contusioni.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Gioia Tauro, che hanno transennato e posto sotto sequestro l’area del disastro. Le indagini, coordinate dalla Procura, mirano a chiarire le cause del cedimento. Si ipotizza che la struttura, di proprietà della stessa famiglia, fosse in condizioni di degrado e abbia ceduto improvvisamente. I tecnici del Comune e i vigili del fuoco stanno eseguendo verifiche statiche per accertare lo stato di sicurezza degli edifici adiacenti.
La reazione della sindaca di Gioia Tauro
La notizia della morte del piccolo Nico ha sconvolto l’intera comunità di Gioia Tauro. La sindaca Simona Scarcella ha espresso il cordoglio dell’amministrazione e della città con parole di profonda commozione: «Gioia Tauro è sotto shock».
«La morte del piccolo Nico è una tragedia immensa, – dice la sindaca Scarcella al Corriere della Calabria – che ha colpito tutti noi nel profondo. È accaduto in un contesto familiare, davanti agli occhi dei genitori, una scena che nessuno dovrebbe mai vivere. Ho parlato con la dirigente scolastica del bambino e abbiamo deciso che, nel giorno del funerale – la cui data non è ancora stata stabilita – sarà proclamato il lutto cittadino. Le scuole e gli esercizi commerciali resteranno chiusi per permettere a tutta la comunità di stringersi attorno alla famiglia Zito, una famiglia perbene e laboriosa. Questa non è solo la loro tragedia, ma quella di tutta Gioia Tauro.»
Nico frequentava la scuola primaria della città, dove era conosciuto e amato da insegnanti e compagni. In queste ore, la comunità si sta mobilitando per sostenere la famiglia, profondamente colpita da un dolore inimmaginabile. Sui social scorrono messaggi di affetto e cordoglio. Il quartiere Fiume, dove è avvenuta la tragedia, è immerso nel silenzio e nel lutto.
Una vita spezzata troppo presto, quella del piccolo Nico. Un bambino che, come tanti, giocava spensierato, e che ora diventa il simbolo di una ferita profonda per un’intera città che si stringe nel dolore. (redazione@corrierecal.it)
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