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il nuovo cantiere

La valorizzazione dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari: al via i lavori a Capo Colonna

Un nuovo intervento di riqualificazione e terzo cantiere in due mesi. Demma: «Un percorso di rinnovamento che guarda al futuro»

Pubblicato il: 21/10/2025 – 17:01
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La valorizzazione dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari: al via i lavori a Capo Colonna

CROTONE Con l’obiettivo di valorizzare l’area e il museo, continuano i lavori all’interno del Parco archeologico di Capo Colonna con l’avvio di un nuovo intervento di riqualificazione promosso dai Parchi archeologici di Crotone e Sibari. A fine ottobre si concluderanno i lavori per il rifacimento e il riordino complessivo del Museo, mentre il 29 settembre è stato avviato un intervento dedicato a scavi e ricerche archeologiche in collaborazione con la Scuola Superiore Meridionale. Quest’ultimo intervento si concentra nell’area sudoccidentale del santuario e presso l’Edificio B, il tempio arcaico situato a nord del grande tempio di Hera Lacinia. Qui l’anno scorso era emerso un piccolo recinto con un altare. Si lavorerà poi su uno degli edifici più antichi del santuario, con lo scopo di ricostruirne la storia edilizia e cultuale, approfondendo le fasi costruttive, i rituali che vi si svolgevano e il rapporto con la Via Sacra che corre lungo il suo lato settentrionale. Un ulteriore passo avanti nella conoscenza del santuario più iconico della Calabria antica, cuore del culto di Hera Lacinia e punto di riferimento per la ricerca archeologica nel Mediterraneo.

I lavori alle aree esterne: la fine entro il 2026

Un altro cantiere, consegnato una settimana fa, prevede la sistemazione delle aree esterne immediatamente prospicenti il museo, compreso anche il giardino di Hera, la riqualificazione dei laboratori e degli spazi didattici, dei depositi e degli uffici del museo, oltre a interventi di miglioria e sistemazione dell’area del teatro (sia ambienti interni che esterni), per un valore complessivo di circa un milione di euro. La fine dei lavori è prevista per la primavera 2026. Oltre a semplificare il parcheggio nell’area di pertinenza del Ministero della Cultura e la creazione di spazi dedicati alla didattica ed ai servizi educativi, è prevista la risistemazione dei depositi, che dopo i lavori potranno finalmente essere periodicamente aperti al pubblico.

Le parole del direttore Filippo Demma

«A poco più di un anno dalla creazione dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, il nuovo Istituto conferma il suo ruolo strategico nel promuovere la conoscenza e l’accessibilità dei siti archeologici della Calabria ionica: un percorso di rinnovamento che parte dai cantieri e guarda al futuro con progetti concreti di ricerca, restauro e valorizzazione. –  dichiara il Direttore, Filippo Demma – Come d’abitudine, lasciamo parlare i fatti».

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