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Manovra, 7,5 miliardi di tagli: ecco i ministeri più colpiti

Sforbiciata da 2,14 miliardi nel 2026, 2,09 nel 2027 e 2,8 nel 2028

Pubblicato il: 26/10/2025 – 9:46
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Manovra, 7,5 miliardi di tagli: ecco i ministeri più colpiti

ROMA «La legge di bilancio 2026 ha messo in conto 7,5 miliardi di tagli alle spese e agli investimenti dei ministeri: 2,14 miliardi nel 2026, 2,09 nel 2027 e 2,8 nel 2028. A dare il buon esempio è direttamente il ministro dell’Economia Giorgetti (…). A via XX Settembre dovranno rinunciare a 456 milioni il prossimo anno, a 459 milioni nel 2027 e a ben 1,33 miliardi nel 2028» si legge su La Stampa. «I tagli più pesanti colpiscono Infrastrutture e trasporti: Matteo Salvini dovrà infatti fare a meno di 524,9 milioni di euro, alle sue spalle il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica guidato da Gilberto Pichetto Fratin (-376,7 milioni di euro), quindi il ministero dell’Istruzione (-141 milioni il primo anno, e poi -225 nel 2027 e -253 nel 2028) ed il ministero delle Imprese e del Made in Italy (-120,9 milioni di euro). Nel bilancio del Mef solo nel 2026 alle politiche economico-finanziarie e di bilancio e alla tutela della finanza pubblica vengono tolti 259,7 milioni, di questi oltre 186 riguardano la voce “Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobiliari dello Stato”. (…) Poi sempre nel bilancio del Mef spiccano i 48,2 milioni tolti agli interventi per pubbliche calamità che diventano 23,7 nel 2027 e ben 90 nel 2028».
«L’anno prossimo Salvini dovrà invece fare a meno di 328 milioni destinati a infrastrutture pubbliche e logistica, compresi 150 milioni alla voce edilizia statale ed interventi speciali per le pubbliche calamità, e a 180 milioni a bilancio per gli interventi sul fronte della mobilità e dello sviluppo dei sistemi di trasporto, con la voce “Sviluppo e sicurezza della mobilità locale» che ne perde 71,6 penalizzando così le nuove metropolitane di Roma, Milano e Napoli”», continua La Stampa. «Al Mase Pichetto Fratin sul 2026 perderà 135 milioni di euro destinati a tutela e gestione delle risorse idriche, 79,4 milioni per i piani di miglioramento della qualità dell’aria e 133,4 milioni alla voce «energia e diversificazione delle fonti energetiche».(…) Il ministero delle Imprese l’anno prossimo dovrà rinunciare a 86 milioni destinati a politiche industriali, competitività made in Italy e gestione delle crisi di impresa, il ministero dell’Agricoltura ne avrà 66,6 in meno per finanziare le politiche competitive e la qualità delle varie produzioni, il ministero della Salute ne perderà più di 75 per gli interventi nel campo della tutela della salute, 63,8 il Turismo che dovrà risparmiare sulla promozione e la valorizzazione strategica dell’offerta turistica. (…) I tagli al ministero dell’Istruzione andranno invece a colpire proprio l’edilizia scolastica e gli interventi per la sicurezza nelle scuole, capitolo di bilancio che perde 98,5 milioni di euro nel 2026, 179,8 nel 2027 e 196,5 nel 2028. Da ultimo la Cultura che alla voce «tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali e paesaggistiche» nel 2026 dovrà rinunciare a 77,9 milioni che diventano poi 168,8 nel 2028».

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