Nuovo ospedale a Cosenza, il comitato No Scippo: «Non una parola dall’ordine dei medici»
Appello anche a imprenditori e sindacati, E mercoledì 5 novembre a Palazzo dei Bruzi consiglio comunale interamente dedicato al tema

COSENZA Alla vigilia della firma in Regione sul nuovo ospedale, il Comitato No Scippo torna a farsi sentire. «Abbiamo costituito un comitato per dire no allo scippo dell’ospedale hub alla città di Cosenza. Abbiamo scritto fiumi di parole su un atto che riteniamo illegittimo e prevaricatore nei confronti della collettività. Abbiamo diffuso il nostro messaggio per come abbiamo potuto e con i mezzi di cui può disporre un comitato civico. Abbiamo smosso qualche coscienza e abbiamo convinto qualche scettico. Abbiamo fatto tutto questo a mani nude, ma non abbiamo ancora sentito cosa ne pensano quanti annoverano fra le loro fila tanti cosentini che amano come noi la nostra città. Non abbiamo sentito una parola dagli ordini professionali con in testa quello dei medici. Non abbiamo sentito una parola dai rappresentanti la Camera di Commercio. Non abbiamo sentito il pensiero dell’Associazione industriali, né quello dei sindacati degli operatori nel nostro nosocomio. Non abbiamo sentito nessuno di quelli che avrebbero titolo e storia per dire la loro e, soprattutto, non abbiamo sentito i partiti o ciò che resta di loro. Fino al prossimo mercoledì 5 novembre, giorno in cui è convocato il Consiglio Comunale di Cosenza, c’è tempo per dirla una parola. Perché Cosenza merita amore e rispetto da parte di tutti. Non nascondiamoci per cortesia».
Il 5 consiglio comunale a Cosenza
Intanto, come ricordato anche dal comitato civico No Scippo, Palazzo dei Bruzi fa sapere che è stato convocato dal presidente Giuseppe Mazzuca per mercoledì 5 novembre, alle ore 16 nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi, il consiglio comunale: si tratterà di una seduta aperta interamente dedicata alla discussione sullo spostamento dell’Ospedale Hub di secondo livello dalla città di Cosenza alla città di Rende. (redazione@corrierecal.it)