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l’intervista

Il viceministro Leo all’Unical difende la manovra di bilancio: «2 miliardi per i rinnovi contrattuali, non abbiamo trascurato il ceto medio»

Ospite in un convegno all’Unical, promuove anche la riforma del sistema tributario. «Una rivoluzione copernicana»

Pubblicato il: 31/10/2025 – 16:12
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Il viceministro Leo all’Unical difende la manovra di bilancio: «2 miliardi per i rinnovi contrattuali, non abbiamo trascurato il ceto medio»

COSENZA «La riforma della giustizia tributaria è una rivoluzione copernicana». Arriva puntualissimo il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo ospite di un convegno organizzato all’Università della Calabria e dedicato al nuovo sistema tributario italiano. Una riforma attesa da 50 anni. Ma prima di soffermarsi sulle principali novità introdotte dalla riforma, Leo commenta la manovra varata dal Governo Meloni e prova a spegnere le polemiche: partendo dal welfare. «Abbiamo stanziato 2 miliardi di euro per i rinnovi contrattuali, siamo venuti incontro anche alle richieste che arrivavano dal mondo sindacale. Abbiamo abbassato la tassazione per i premi di produttività e non abbiamo trascurato il ceto medio, perché seppur con le grandi difficoltà finanziarie siamo riusciti ad abbassare l’aliquota dal 35 al 33% per la fascia dei contribuenti che vanno da 28 a 50 mila euro. Teniamo in ordine i conti pubblici, lo spread è sotto 80 punti, le agenzie di rating ci premiano».
Il ministro si mostra soddisfatto del lavoro svolto e aggiunge: «Penso che non ci siano mai stati, da tantissimi anni a questa parte, una serie di interventi che hanno permesso all’Italia di riguadagnare il prestigio che le compete. Al tempo stesso, stiamo venendo incontro ai cittadini e alle imprese». A proposito di imprese, ieri a Reggio Calabria per festeggiare i 100 anni di Confindustria, il presidente degli industriali Emanuele Orsini ha sottolineato i risultati raggiunti grazie alla Zes unica del Mezzogiorno, ma sulla manovra ha sollecitato il Governo ad adottare un piano industriale con «misure che abbiano almeno un respiro triennale». «Come dice il presidente Orsini, abbiamo stanziato in questa legge di bilancio 4 miliardi frutto del super e dell’iper ammortamento, un meccanismo molto più semplice rispetto ai crediti di imposta. Al tempo stesso abbiamo riposizionato la Zes Unica e se l’Unione Europea ci darà ulteriori risorse, come speriamo, si aggiungeranno ulteriori 4 miliardi». Questo aprirà a nuovi investimenti a sostegno del settore produttivo. «Dove c’è un vantaggio per il mondo industriale e produttivo, ci sarà più occupazione e quindi benessere per i cittadini». La chiosa, il viceministro Leo la dedica al tema centrale dell’odierno simposio. «La riforma è una rivoluzione copernicana perché era attesa dagli anni ’70. Sono stati fatti degli interventi tampone e non strutturali nel corso del tempo, li abbiamo avuti nel ’97, nel 2003, nel 2014, ora abbiamo rivisto a 360° il sistema tributario. Lo attendevano i cittadini, e anche le imprese. Lo stiamo realizzando con grande determinazione». (f.b.)

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