Principe, il “feeling” con Occhiuto e l’emozione per una firma che realizza «un sogno»
Il sindaco di Rende in Cittadella alla sottoscrizione dell’accordo per il Policlinico universitario. «La politica è fatta anche di utopie che vanno perseguite anno dopo anno»

CATANZARO «Sono orgoglioso di apporre la mia firma a un sogno». Il sindaco di Rende Sandro Principe non trattiene l’emozione firmando l’accordo per la realizzazione del policlinico universitario nelle adiacenze dell’Università della Calabria. Insieme al governatore Roberto Occhiuto, con il quale il feeling appare sempre più forte, il Rettore Leone e il commissario per i nuovi ospedali Claudio Moroni, Principe in Cittadella è stato il protagonista di una giornata comunque molto significativa per quanto riguarda la storia della sanità in Calabria. Dalla sua visuale riformista, che è al tempo stesso una visuale visionaria e pragmatica, Principe ha distillato autentiche “pillole” di saggezza politica e istituzionale.
«Polemiche inutili»
Anzitutto smorzando, e “smontando” le polemiche. «Le ritengo assolutamente inutili», esordisce Principe parlando con i giornalisti. «Chi tra voi ha più anni di esperienza, ma anche i più giovani, può verificare come l’idea di avere l’Università della Calabria a Rende, e di completarla con una Facoltà di Medicina, sia un progetto che porto avanti da almeno 35 anni. È un’idea che – ricorda il sindaco di Rende – abbiamo perseguito con tenacia, predisponendo a Rende tutti gli atti necessari affinché l’Università potesse completarsi con la Facoltà di Medicina. Le materie del triennio iniziale sono presenti da molti anni, e quindi era del tutto evidente — anche se qualcuno ha fatto delle battute che potrebbero far sorridere — che, una volta istituita la Facoltà di Medicina, sarebbe stato inevitabile realizzare anche le cliniche universitarie accanto all’Università stessa. È infatti noto – spiega poi Principe – che il corso di studi in Medicina prevede un secondo triennio quasi interamente dedicato all’attività clinica. Dunque, una volta avviata la Facoltà di Medicina, era naturale che le strutture cliniche sorgessero a fianco dell’Università».
«La politica è fatta anche di sogni»
E poi, il lato più suggestivo della giornata. «Questo progetto – prosegue Principe – lo abbiamo seguito per anni, perché la politica è fatta anche di sogni e di utopie: se si crede in un’utopia, bisogna perseguirla con costanza, anno dopo anno. Questa utopia, oggi, si è intrecciata con l’impegno di due personalità come Occhiuto e Leone, e grazie a loro non solo la Facoltà di Medicina, ma anche l’Azienda ospedaliera universitaria — il cosiddetto Policlinico — stanno diventando realtà. Questo, naturalmente, non significa che Cosenza debba rinunciare ai servizi sanitari civili di base, che devono restare efficienti come in ogni territorio avanzato. Parlo non solo di Cosenza, ma dell’intera provincia. Per questo motivo, nella soddisfazione e nell’orgoglio di firmare oggi un progetto che rappresenta la realizzazione di un sogno, voglio sottolineare l’importanza di valorizzare l’ospedale dell’Annunziata. Chiederò al presidente, che è persona concreta e volenterosa, di affrontare un problema che considero prioritario: quello del pronto soccorso. Non sono un tecnico, ma l’esperienza da amministratore mi ha insegnato che il problema del pronto soccorso si risolve aumentando i posti letto. Per questo – conclude il sindaco di Rende – le istituzioni calabresi — a partire dalla Regione, ma con il sostegno anche dei Comuni — devono lavorare insieme affinché il pronto soccorso di Cosenza sia un vero pronto soccorso civile e moderno. E questo sarà possibile solo potenziando la capacità ospedaliera complessiva». (a. c.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato