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la “nuova” regione

La Giunta ai raggi X. Il “peso” di Occhiuto e Forza Italia. I “due tempi” alla Cittadella

Esecutivo essenzialmente “politico”, a forte trazione azzurra. L’incidenza delle Comunali di Reggio. I malumori di Noi Moderati. Ecco cosa accadrà nei prossimi mesi

Pubblicato il: 03/11/2025 – 12:52
di Antonio Cantisani
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La Giunta ai raggi X. Il “peso” di Occhiuto e Forza Italia. I “due tempi” alla Cittadella

CATANZARO Una Giunta essenzialmente “politica”, con 6 assessori su 7 candidati alle Regionali (5 dei quali eletti), e un solo tecnico nel senso classico del termine (Marcello Minenna), 3 riconferme, 2 donne nel rispetto delle “quote rosa” come da Statuto, la “parte del leone” per il governatore Roberto Occhiuto e per Forza Italia, e in generale qualche fibrillazione che sarà verosimilmente sanata nei prossimi mesi con l’ampliamento della squadra di governo a 9. A grandi linee, questi gli spunti più significativi che emergono dalla nomina della nuova Giunta da parte di Occhiuto, che ha trovato la quadra e gli “incastri” giusti non senza difficoltà e asprezze ma comunque li ha trovati anche molto prima che scadessero i dieci giorni dalla proclamazione imposti dallo Statuto regionale.

Il presente

In ogni caso, quella che dà il via alla nuova fase politica e amministrativa in Cittadella è una Giunta a “due tempi”.  Per quanto riguarda il “primo tempo”, alla fine, com’era peraltro prevedibile visti i rapporti di forza determinati dal voto del 5 e del 6 ottobre, con il 30% dei consensi al centrodestra “cannibalizzati” da Forza Italia e dalla lista del presidente, la galassia azzurra è quella più luminosa: le caselle in orbita occhiutiana-forzista sono complessivamente 6, perché a Occhiuto e ai 4 assessori Gianluca Gallo, Pasqualina Straface, Eulalia Micheli e Marcello Minenna (questi ultimi due, che sono gli unici “esterni”, chiaramente in “quota” al governatore) va aggiunta anche la postazione della presidenza del Consiglio regionale, che andrà a Salvatore Cirillo, fortemente sponsorizzato dal coordinatore regionale di Fi Francesco Cannizzaro anche in ottica Amministrative di primavera a Reggio Calabria, un appuntamento che oggettivamente ha inciso sulle trattative per la formazione della Giunta, considerando la necessità per Cannizzaro di “stoppare” potenziali concorrenti in riva allo Stretto (la Lega in primis).

Regione nuova giunta
La nuova Giunta regionale

E infatti nei giorni scorsi il dossier della presidenza del Consiglio regionale – dicono i “bene informati” – avrebbe prodotto una “frizione” con il Carroccio, che voleva alla guida di Palazzo Campanella la riconferma di Filippo Mancuso: “frizione” che sarebbe poi rientrata con la vicepresidenza della Giunta a Mancuso (con le deleghe perfettamente coincidenti con quelle nazionali del leader della Lega Matteo Salvini) e con l’accordo di un futuro assessore a disposizione del Carroccio nell’esecutivo a 9. Quanto alla rappresentanza territoriale, c’è sostanziale equilibrio tra le tre circoscrizioni anche se “balza” agli occhi il dato di due assessori della Locride (Giovanni Calabrese e Micheli). Sul piano delle deleghe assessorili, scontata ovviamente la sanità sempre in capo a Occhiuto, per Gallo (agricoltura e trasporto pubblico locale) e Minenna (bilancio e programmazione) praticamente le stesse della passata legislatura, Calabrese di Fratelli d’Italia al lavoro e al turismo somma lo sviluppo economico, che ha un notevole peso specifico, “cedendo” l’ambiente all’altro meloniano in Giunta, Antonio Montuoro. Più “leggere” francamente appaiono le deleghe alle due donne nominate nell’esecutivo: per la Micheli l’istruzione e le politiche giovanili, per la Straface il welfare (che comunque non è una passeggiata). Si tratta delle due nomine di fatto definite per ultime, queste delle “quote rosa”: una partita un po’ complessa, nella quale è entrato in gioco anche il ruolo di Noi Moderati, che secondo fonti qualificate alla fine avrebbe fatto recapitare a Occhiuto il messaggio che per loro, alle (poche) condizioni date, sarebbe stato preferibile entrare in Giunta a gennaio-febbraio quando ci sarà l’allargamento.

Il futuro

E sarà così, per come dichiarato dallo stesso governatore nella nota di ufficializzazione della squadra di governo spiegando che «i nuovi assessori in più verranno proposti, uno ciascuno, da Lega e da Noi Moderati». Sarà probabilmente un altro snodo delicato, perché – dicono gli analisti – in quell’occasione verosimilmente ritorneranno in ballo tutti gli equilibri ora definiti, e già in tanti nel centrodestra ipotizzano una vicepresidenza della Giunta in quota Fratelli d’Italia. Si vedrà, intanto per adesso un assetto con la nomina della Giunta è stato stabilito. Nei prossimi giorni si tratterà di capire come si distribuiranno anche i ruoli in Consiglio regionale, occasione perfetta per sistemare eventuali “pendenze” rimaste inevase con le nomine in Giunta: sotto questo aspetto già si vocifera di una vicepresidenza del Consiglio regionale per Pierluigi Caputo e della presidenza di una Commissione di “peso” per Giacomo Crinò, mentre per il più votato della Lega, Giuseppe Mattiani, si profilerebbe il ruolo di capogruppo del Carroccio. Ma anche qui, non resta che attendere. (redazione@corrierecal.it)

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