Siccità in Calabria, resta critica la situazione. Cosenza la provincia più colpita
Sorical ha comunicato a 26 Comuni un’ulteriore riduzione. La grave carenza idrica supera anche quella del 2017

COSENZA Continua l’emergenza siccità che sta colpendo la Calabria e, in generale, tutte le regioni del Sud. Sorical rivela uno stress idrico elevato non solo per usi agricoli e irriguo, ma nelle ultime settimane anche quelli idropotabili. Ad essere colpita maggiormente è la provincia di Cosenza, dove l’assenza di invasi e la dipendenza da sole fonti sorgentizie non consente ai Comuni di avere portate necessarie per garantire il servizio idrico nelle 24 ore. Le alte temperature e le scarse precipitazioni stanno riducendo con il passare delle settimane la disponibilità idriche mettendo a rischio la sostenibilità del servizio idrico.
La situazione in Calabria
Oggi Sorical ha comunicato ai 26 Comuni serviti dagli acquedotti Abatemarco e Capodacqua che alimentano 26 Comuni un ulteriore riduzione delle produzione che i tecnici della Sorical stanno equamente distribuendo ai serbatoi in testa alla reti di distribuzione. Stessa situazione per i Comuni serviti dall’acquedotto Savuto da Rogliano fino ad Aiello Calabro e Lago. In crisi anche le sorgenti degli acquedotti comunali lungo il territorio dell’appennino Paolano fino alla Basilicata. «Sorical è impegnata a garantire il miglior servizio possibile in un contesto di grave carenza, ben maggiore rispetto a quella del 2017», afferma l’amministratore unico della Sorical, Cataldo Calabretta che spiega come «le chiusure notturne dei serbatoi o l’abbassamento di pressione nelle reti di distribuzione rappresenta uno strumento necessario affinché il servizio venga garantito durante il giorno».
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