Violenze «gravi e aberranti» in un centro disabili: 17 misure cautelari
Operazione dei Carabinieri a Cuneo

Sono 17 le misure cautelari (2 in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 11 divieti di avvicinamento e comunicazione con le persone offese) eseguite questa mattina a Cuneo e comuni limitrofi, dalla Compagnia di Cuneo, insieme al personale del Nucleo investigativo del Reparto Operativo e delle Compagnie dipendenti del Comando Provinciale di Cuneo, del Nas di Alessandria e del Nil di Cuneo, a conclusione dell’indagine denominata ‘Per mano’, emesse il 14 ottobre dal gip del Tribunale di Cuneo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di altrettanti soggetti, variamente ritenuti responsabili dei delitti di maltrattamenti contro persone a loro affidate, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata. L’indagine, avviata nel dicembre 2024, ha consentito di ottenere le misure a carico di più soggetti, direttivi e dipendenti della Società Cooperativa ‘Per mano’, con sede a Cuneo, ritenuti responsabili dei reati nei confronti di 18 persone, affette da gravissime forme di autismo, ospiti presso la struttura ricettiva gestita da una società cooperativa privata. Il gip del Tribunale di Cuneo, inoltre, ha disposto il sequestro preventivo della struttura, dei beni aziendali annessi, dei relativi beni strumentali e dei conti correnti.
Le indagini sono state svolte con metodi classici e tecnologici, in particolare con l’utilizzo di telecamere che hanno registrato le violenze «gravi e aberranti», come le hanno definite gli investigatori, e i maltrattamenti fisici a cui erano sottoposti gli ospiti della cooperativa, affetti da gravi forme di autismo e con gravi e gravissime difficoltà, che venivano anche sedati.
In particolare, è emersa la inidoneità delle figure che si prendevano cura degli ospiti e che somministravano loro anche le terapie farmacologiche, commettendo talvolta degli errori nella somministrazione dei farmaci. “L’indagine è stata avviata nel dicembre 2024 dalla sezione operativa della compagnia carabinieri di Cuneo”, ha spiegato il capitano Claudio Gramaglia, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagna di Cuneo. «Quello che mi preme sottolineare è che le persone bisognose, quando subiscono prepotenze, condotte gravi e aberranti, come quelle che sono venute alla luce nel corso di queste indagini possono rivolgersi a noi carabinieri perché saremo in grado di mettere in pratica delle attività che potrebbero smettere di soffrire», ha aggiunto il colonnello Marco Piras, comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo.