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“giochi di palazzo”

Il “puzzle” dell’Ufficio di presidenza. Per la maggioranza Caputo e De Francesco con Cirillo?

Le trattative per gli incarichi di vertice del Consiglio regionale, all’odg della seduta di insediamento convocata martedì. Cosa si muove nel centrosinistra

Pubblicato il: 07/11/2025 – 15:00
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Il “puzzle” dell’Ufficio di presidenza. Per la maggioranza Caputo e De Francesco con Cirillo?

LAMEZIA TERME Si chiuderà probabilmente lunedì, o forse anche martedì mattina, a poche ore dalla seduta di insediamento del Consiglio regionale della 13esima legislatura. Ma nei partiti e nelle coalizioni – la maggioranza di centrodestra e l’opposizione di centrosinistra – i “movimenti” ci sono già, molto sottotraccia ma ci sono già. Da comporre infatti c’è il “puzzle” dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, il punto clou dell’ordine del giorno dell’assemblea di martedì. Se la presidenza è ormai una partita sostanzialmente chiusa essendosi incastrata con quella della formazione della Giunta guidata da Roberto Occhiuto, ed è chiusa con l’indicazione di Salvatore Cirillo, di Forza Italia, sponsorizzato fortemente dal coordinatore regionale azzurro Francesco Cannizzaro, ci sono da riempire ancora le due caselle di vice (una n quota minoranza) e le due di segretario-questore (sempre una in quota minoranza).

Centrodestra

Le aspettative, ovviamente, sono tante come le ambizioni, nella maggioranza, anche perché com’era fisiologico peraltro le trattative per la formazione della Giunta hanno finito con il creare mugugni e delusioni. Sarebbe anche stata stabilità una regola “non scritta”: per i “supplenti” nessun incarico istituzionale. Comunque, al nome di Cirillo che è praticamente soltanto da formalizzare con il voto martedì fonti qualificate del centrodestra al momento abbinano come vice soprattutto quello di Pierluigi Caputo (Occhiuto presidente come lista ma Forza Italia come partito), tra l’altro uscente nel ruolo. Quanto al segretario questore, qui in “pole position” nelle ultime ore da ambienti della maggioranza viene ritenuta Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia), presidente uscente della prima Commissione. Ma le trattative saranno ad oltranza, anche perché ci sarà da tenere conto di diverse variabili e di diversi fattori, come la territorialità: e nel centrodestra ci sarebbero comunque forti spinte dall’area centrale, in particolare dal Catanzarese.

Centrosinistra

“Movimenti” in corso però anche nel fronte progressista, che non chiuderà comunque il cerchio anch’esso prima di lunedì sera-martedì. Lunedì a esempio – riferiscono fonti democrat – il Pd dovrebbe incontrarsi per decidere i ruoli consiliari, dalla vicepresidenza a quello di capogruppo. Finora i dem hanno utilizzato come criterio quello di dare precedenza di scelta ai consiglieri regionali più votati, e se sarà così Ernesto Alecci, segretario uscente del Consiglio regionale, potrebbe essere destinato stavolta alla vicepresidenza e Giuseppe Ranuccio al ruolo di capogruppo o viceversa. Ma – secondo la gran parte degli analisti – alla fine nel Pd bisognerà comunque considerare la figura di Giuseppe Falcomatà, sindaco metropolitano di Reggio, che ha un peso “specifico” rilevante, come è facilmente intuibile, e la cui posizione è sicuramente fonte di fibrillazione. Al M5S potrebbe invece toccare la casella di segretario-questore – il nome è quello di Elisa Scutellà – considerando che con la prevedibile rinuncia al seggio di Pasquale Tridico in Consiglio entrerebbe l’altra pentastellata Elisabetta Barbuto.

Le Commissioni

Oltre all’Ufficio di presidenza, ovviamente, c’è poi tutta la partita delle Commissioni, il cui varo però verosimilmente richiederà un tempo maggiore (anche più di un mese) come del resto insegnano le precedenti legislature. Sulle presidenze è prevedibile che nel centrodestra si aprirà un nuovo “braccio di ferro”, con Fi-Occhiuto presidente che potrebbe fare la “voce grossa” rispetto agli alleati alla luce dei rapporti di forza dettati dal voto delle Regionali. (a. c.)

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