Conte: «Per il Ponte hanno tolto i fondi a Calabria e Sicilia»
L’ex premier: «Opera che non sta in piedi dal punto di vista finanziario»

ROMA «Questa è la quarta legge di bilancio» del governo Meloni ma «ogni progetto fallimentare è sempre colpa di Conte. Quando danno le colpe e risalgono indietro non toccano mai Draghi, se lo tengono buono…». Lo ha detto Giuseppe Conte a Sky Tg24. Sul ponte sullo Stretto, aggiunge, «c’è Salvini che vuole passare dalla storia per la realizzazione del ponte più lungo del mondo. E che cosa fa? In fretta e furia va a prendere un progetto già vecchio che viene un po’ aggiornato, ma frettolosamente, precipitosamente e la Corte dei Conti lo blocca. Ma i giudici della Corte dei Conti non sono brutti, sporchi e cattivi. Applicano la legge». «Quello che emergerà è che quella previsione in spesa – che è già una cifra enorme, 13 miliardi e mezzo- non corrisponde alla realtà, perché quel progetto dal punto di vista finanziario non sta in piedi. Hanno tolto addirittura i fondi di coesione alla Calabria e alla Sicilia che sono importantissimi per colmare il divario, le diseguaglianze economiche e sociali e questa è una realtà di cui il governo deve tener conto».
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