Il Cosenza manda al tappeto il Benevento: tre punti che pesano
Kouan e Garritano su rigore ribaltano lo 0-1 iniziale e fanno gioire i Lupi in un “Marulla” deserto. Vetta a -2

COSENZA Nel silenzio quasi irreale del San Vito-Marulla, svuotato dalla frattura tra la tifoseria rossoblù e la proprietà, il Cosenza trova il pomeriggio perfetto: batte il Benevento, lo raggiunge a 29 punti e si avvicina a due sole lunghezze alla vetta, momentaneamente del Catania, in attesa del risultato della Salernitana. A incitare gli ospiti circa 250 tifosi sanniti, unica macchia di colore in un impianto che in altre epoche avrebbe offerto tutt’altra atmosfera. Emergenza difensiva e campo pesante Buscè deve fare di necessità virtù: fuori Cimino da settimane, fuori anche Ferrara, l’allenatore rossoblù è costretto ad arretrare Cannavò sulla linea difensiva. Una scelta obbligata, resa ancor più insidiosa dal terreno pesante e scivoloso, frutto della pioggia battente che accompagna buona parte del match. L’avvio è vibrante. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ma sono gli ospiti a trovare per primi la via del gol: un errore in impostazione di Cannavò apre la strada al vantaggio firmato da Lamesta, rapido ad approfittare del recupero palla e a freddare Vettorel. Il Cosenza però non crolla: costruisce, palleggia, sfiora il pari con un’azione corale rifinita da Garritano, poi cresce minuto dopo minuto. La pressione culmina alla mezz’ora: su un corner nasce una sponda che libera Kouan in area, freddo nel depositare il pallone in rete e nel riportare tutto in equilibrio. Il gol cambia l’inerzia: il Benevento si schiaccia, il Cosenza accelera, e nel finale di primo tempo è la squadra di Buscè a comandare il gioco. La seconda frazione riparte con i padroni di casa ancora in pressione alta. Gli ospiti provano a pungere in ripartenza, con Manconi che alza troppo una buona chance. Il Cosenza risponde con un cross velenoso di Cannavò, che sfila di poco a lato, prima dell’episodio che cambia la partita: su un corner viene ravvisata una trattenuta ai danni di Mazzocchi. Dopo un breve check, il rigore è concesso. Dal dischetto va Garritano: rincorsa decisa, conclusione precisa, ed è 2-1. Il Marulla silenzioso non può esultare, ma la panchina rossoblù esplode. Il Cosenza sfiora addirittura il tris: D’Orazio si ritrova il pallone sul destro a porta quasi sguarnita, ma calcia incredibilmente fuori. È un errore che poteva costare caro: il Benevento, dopo l’ingresso di Tumminello, torna a premere. Garritano impegna Vannucchi su punizione, poi sono gli ospiti a forzare gli ultimi minuti alla ricerca del pari. La squadra di Floro Flores aumenta il forcing. Tumminello prova la conclusione, ma spedisce alto. All’ultimo respiro gli ospiti protestano per un possibile rigore, episodio che viene rivisto al video: l’arbitro conferma la decisione presa in campo. È l’ultimo brivido di una serata intensa quanto difficile, prima del triplice fischio che sancisce la vittoria rossoblù. (redazione@corrierecal.it)
Il tabellino
COSENZA (4-3-3): Vettorel; Ricciardi, Dalle Mura, Caporale, D’Orazio; Kouan, Langella, Garritano (77′ Contiliano); Cannavò (77′ Dametto), Mazzocchi, Florenzi (91′ Contiero). A disp.: Pompei, Le Rose, Barone, Beretta, Ragone, Achour, Rocco, Silvestri, Mazzulla. All.: Buscè
BENEVENTO (3-4-3): Vannucchi; Scognamillo, Saio, Ceresoli (66′ Simonetti); Pierozzi, Maita, Prisco (77′ Carfora), Ricci (66′ Mehic); Lamesta, Mignani (66′ Tumminello), Manconi (77′ Della Morte). A disp.: Esposito, D’Alessio, Viscardi, Borghini, Romano, Cantisani, Tsingaras, Talia. All.: Floro Flores
ARBITRO: Edoardo Gianquinto di Parma RETI: 14′ Lamesta (B), 26′ Kouan (C), 61′ Garritano rig. (C) NOTE: spettatori 800 circa di cui 250 circa tifosi del Benevento. Ammoniti: D’Orazio (C), Pierozzi (B). Angoli 3-1 per il Cosenza. Recupero: 2’/8′.
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato