Ornella Vanoni, l’ultimo saluto sulle note della sua musica
Chiesa gremita per l’addio alla cantante

Una chiesa gremita di gente per l’ultimo saluto a Ornella Vanoni nel suo funerale che si è svolto nel quartiere milanese di Brera. In prima fila famigliari e amici più stretti, fra di loro Dori Ghezzi, Roberto Vecchioni e Mario Lavezzi. Presente anche il sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Senato Ignazio La Russa e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini. «Le canzoni diventano ritornelli della vita. Sono come i lumini in chiesa, che continuano a muovere la fiammella anche quando non vi siamo»: don Luigi Garbini lo ha detto in una omelia piena di episodi della sua vita e delle parole delle sue canzoni. «Ti benediciamo Signore perché ci hai dato Ornella» ha esordito. «La mia fede è troppo scossa ormai ma prego», uno dei versi citati per ricordare la sua fragilità, la sua sincerità che le ha fatto «bucare tutti gli schermi». Appena finita l’omelia hanno risuonato le note de ‘L’appuntamento’, interpretata da Paolo Fresu con la sua tromba.
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