Cosenza calcio, l’evoluzione di una squadra sottovalutata – I DATI
Le statistiche del girone C premiano i silani. Male il Crotone dopo un avvio di stagione positivo

Il girone C di serie C sta entrando nella sua fase più calda e le due calabresi, Cosenza e Crotone, stanno vivendo momenti diametralmente opposti.
Da una parte i rossoblù silani continuano una crescita sorprendente, alimentando ambizioni che fino a poche settimane fa sembravano impossibili anche in virtù di un mercato estivo deludente e della rottura tra la piazza e il club; dall’altra i pitagorici stanno rallentando dopo un buon avvio, scivolando nelle retrovie del gruppo delle pretendenti alla zona alta.
Cosenza: l’evoluzione di una squadra sottovalutata
Il dato che balza agli occhi è la posizione in classifica: Cosenza terzo a 29 punti, a due lunghezze dalla vetta occupata da Catania e Salernitana (31).
Un risultato sorprendente se si considera che la squadra era partita tra lo scetticismo generale, reduce da un mercato estivo giudicato insufficiente, con innesti mirati ma senza nomi altisonanti e con molti elementi retrocessi la scora stagione desiderosi di cambiare aria.
Eppure il campo oggi racconta tutt’altro.
Nella speciale classifica del miglior attacco, il Cosenza è primo con numeri eloquenti: 1,93 gol segnati a partita e 29 reti complessive, che rappresentano il miglior dato di tutto il girone C e secondo solo all’Arezzo (girone B) nell’intera terza serie.
Un primato costruito attraverso gioco rapido, coralità offensiva e una sorprendente efficacia sulle ripartenze. L’equilibrio difensivo non è ancora perfetto, ma a oggi il Cosenza è una delle squadre più difficili da affrontare per intensità e profondità della manovra.

Crotone: dal buon avvio alla frenata improvvisa

Il Crotone, al contrario, sta vivendo una fase di involuzione: 21 punti, solo ottavo posto, dietro Casarano (24), Casertana e Monopoli (22). Eppure la stagione era partita con ben altre sensazioni e aspettative: gioco brillante, pochi gol subiti, compattezza e una rosa considerata competitiva per la promozione diretta. I dati difensivi, infatti, restano discreti: 0,93 gol subiti a partita, 14 reti incassate, che valgono ancora il terzo posto nella classifica delle migliori difese. Il problema è l’attacco nonostante un Gomez da numeri straordinari (9 gol), meno incisivo rispetto alle rivali dirette: poche alternative reali, una manovra spesso troppo lenta e un calo evidente nella produzione offensiva nelle ultime settimane. La squadra ha smarrito brillantezza e continuità, lasciando per strada punti preziosi che hanno frenato la rincorsa alle prime posizioni.
Gli equilibri del girone C

In vetta la situazione è apertissima: Catania e Salernitana guidano a 31 punti, Cosenza e Benevento inseguono a 29. Il Casarano mantiene un ritmo interessante con 24, poi Casertana e Monopoli a 22 e il Crotone a 21, ancora pienamente in corsa ma costretto a invertire la rotta. Insomma, il girone C conferma ancora una volta la sua anima infuocata e imprevedibile: squadre molto diverse per tradizione, stile e filosofia, distanziate da pochissimi punti. Ogni settimana può riscrivere gli equilibri. (f.v.)
Foto Cosenza calcio ed Fc Crotone
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