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Riorganizzazione in vista

Regione, la “rivoluzione” della burocrazia della Cittadella slitta al 18 dicembre

Proroga per consentire la pubblicazione degli avvisi per gli incarichi dirigenziali nei Dipartimenti. Ecco cosa cambia

Pubblicato il: 26/11/2025 – 17:07
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Regione, la “rivoluzione” della burocrazia della Cittadella slitta al 18 dicembre

CATANZARO E’ stata rinviata al 18 dicembre – rispetto alla data originaria dell’1 dicembre – l’entrata in vigore della riorganizzazione della macchina amministrativa e burocratica della Regione varata agli inizi di novembre dal presidente della Giunta Roberto Occhiuto. Lo slittamento è stato disposto dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, e – si fa intendere da fonti della Cittadella – si sarebbe reso necessario per consentire la pubblicazione degli avvisi per gli incarichi dirigenziali della Regione, alla luce del fatto che i tempi erano troppo stretti con la scadenza fissata ancora all’1 dicembre. Gli attuali dirigenti generali sono decaduti ma continuano ad operare in regime di prorogatio, in attesa appunto della pubblicazione degli avvisi. Sono sei gli esterni alla Regione che al momento ricoprono ruoli di dirigenti generali di Dipartimento e che dunque, per essere confermati, devono partecipare agli avvisi: Marina Patrizia Petrolo all’Organizzazione, Claudio Moroni alle Infrastrutture, Maurizio Nicolai alla Programmazione Unitaria, Paolo Praticò allo Sviluppo Economico, Raffaele Rio al Turismo, Domenico Costarella alla Protezione Civile. La riorganizzazione della macchina amministrativa della Regione – anticipata nelle scorse settimane dal Corriere della Calabria prevede una serie di consistenti modifiche rispetto alla precedente organizzazione amministrativa, attuate con accorpamenti, fusioni, divisioni di Dipartimenti e con il cambio di diverse denominazioni. Giusto per fare un esempio, il classico Dipartimento Salute e Welfare è stato sdoppiato, così come il turismo è stato accorpato alla Cultura, nasce il Dipartimento Asset strategici. Questi dunque i nuovi Dipartimenti (in tutto 14): Segretariato generale; Programmazione unitaria; Valorizzazione del capitale umano e innovazione nel lavoro pubblico; Bilancio, Finanze e Patrimonio; Infrastrutture; Governo del territorio, difesa del suolo e politiche per la casa; Lavoro, imprese e aree produttive; Turismo, Cultura e identità territoriale; Agricoltura, aree interne, e Politiche di connessione territoriale; Asset strategici, attrazione degli investimenti e saperi; Salute e servizi sanitari; Inclusione sociale, sussidiarietà e welfare di comunità; Sostenibilità ambientale; Protezione civile, e quindi Audit, Stazione appaltante e Uoa Politiche della montagna. (a. c.)

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