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le sfide dell’informazione

Morgante: «Il nostro è un ecosistema complesso e costoso. Necessario un sostegno importante»

Il presidente della Ses: «Bisogna dare gli strumenti soprattutto ai giovani per capire come orientarsi in questo mare magnum»

Pubblicato il: 27/11/2025 – 17:57
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Morgante: «Il nostro è un ecosistema complesso e costoso. Necessario un sostegno importante»

CATANZARO «Le cose di qualità, in tutti i settori, hanno bisogno di risorse importanti. Il lavoro dei colleghi giornalisti è la prima cosa, ma ci sono anche investimenti in tecnologia e tanti altri aspetti che riguardano l’informazione». La “Giornata mondiale contro la disinformazione e le fake news” è stata l’occasione per la Gazzetta del Sud di promuovere a Catanzaro un dibattito cruciale: “L’importanza di una informazione certificata e di qualità”. A porre l’accento sulla complessità e sui costi di un settore di grande importanza è stato Lino Morgante, Presidente della Ses (Società Editrice Sud), editrice, tra gli altri, della Gazzetta del Sud.

Le sfide dell’informazione di qualità

Morgante in una intervista, a margine dell’evento, ha parlato dell’impegno economico e umano richiesto dall’editoria professionale, illustrando l’ampiezza dell’ecosistema: «Noi abbiamo i due giornali, ma anche le televisioni, le radio, siamo un centro stampa importante, stampiamo dieci quotidiani nazionali per tutta la Sicilia e la Calabria. Il nostro è un ecosistema complesso, ma anche costoso. Non si può restare fermi, bisogna investire in tecnologie e risorse umane».
L’informazione certificata si trova a competere in un panorama digitale dominato dai social media, piattaforme che spesso veicolano contenuti di bassa qualità o, nel peggiore dei casi, fake news: «Ho fatto – spiega Morgante – una sottolineatura per quanto riguarda la formazione. Bisogna dare gli strumenti soprattutto ai giovani per capire come orientarsi in questo mare magnum che è l’informazione, bisogna trovare gli strumenti giusti per cercare di capire come orientarsi in un mondo che diventa sempre più complesso». E le scuole diventano in tal senso centri cruciali. «Abbiamo un giornale dedicato ai ragazzi che si chiama “Noi magazine”, da 32 anni siamo nelle scuole, facciamo formazione, cerchiamo di dare strumenti che siano utili ai giovani di oggi per comprendere la realtà dell’informazione».
Il focus si sposta poi sulla percezione che i giovani hanno della carta stampata e della lettura: «Si dice spesso che i ragazzi non siano interessati alla carta stampata, alla lettura o agli approfondimenti, è un po’ un luogo comune, bisogna saperli coinvolgere e dobbiamo parlare con il loro linguaggio per portarli sulla strada giusta per orientarsi».
In conclusione, l’appello di Morgante: «Ogni realtà di informazione ha bisogno dell’appoggio del pubblico e dei lettori. È importante investire in queste realtà necessarie per garantire il dibattito democratico. Spero che l’informazione italiana, che è di buona qualità, possa restare tale e che quindi si pensi di più a sostenerla». (redazione@corrierecal.it)

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