Ponte, il centrosinistra: «Il governo abbandoni il progetto»
Nuovo esposto di Bonelli. Pd e M5S commentano le motivazioni del no della Corte dei Conti

ROMA “Le motivazioni con cui la Corte dei Conti ha ricusato la delibera del Cipess sul Ponte sullo Stretto evidenziano la totale illegittimità della procedura seguita per approvare il progetto”, Così in una nota Angelo Bonelli parlamentare Avs e co-portavoce Europa verde. “Ci troviamo di fronte a uno scandalo compiuto ai danni dei soldi degli italiani: 14 miliardi di euro che – dice Bonelli – potevano essere destinati alle vere priorità del Paese. La responsabilità politica e istituzionale è del ministro Salvini e dell’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che devono dimettersi immediatamente. Sono state violate le leggi della Repubblica italiana e quelle europee in materia ambientale e di concorrenza; non esiste un piano economico-finanziario che dimostri la reale sostenibilità dell’opera. Per questo ho inviato un esposto alla Corte dei Conti europea: Salvini e il Cda della Stretto di Messina dovranno spiegare l’utilizzo dei finanziamenti del Fondo di Sviluppo e Coesione e dei fondi europei del Cinea. Hanno ingannato gli italiani e, se non ci fossimo stati noi con i nostri esposti a denunciare irregolarità e forzature, oggi avremmo vissuto un altro scenario. Questa è una vittoria della democrazia e dei cittadini”.
La posizione del Pd
“A seguito della pubblicazione della motivazione della sentenza della Corte dei Conti sul Ponte, saremo ancora più convinti e determinati a partecipare sabato 29 a Messina alla grande manifestazione nazionale per dire no al Ponte. Vogliamo ribadire con forza l’inutilità di un’opera che penalizza il Mezzogiorno e mette in ginocchio le regioni del Sud, sottraendo risorse preziose a investimenti davvero utili: strade, infrastrutture idriche, ferrovie e servizi essenziali. E’ il momento di dire chiaramente che il Sud ha bisogno di infrastrutture funzionali e sostenibili, non di progetti costosi e dannosi che continuano a drenare risorse pubbliche senza produrre benefici reali per i cittadini”. Lo dice Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, che conclude: “Invece di derubricare la portata di questa sentenza Meloni e Salvini prendano atto della bocciatura, chiedano scusa e abbandonino definitivamente questo inutile progetto.
La posizione del M5S
“Non solo emergono gravi irregolarità contrattuali e l’assenza del necessario parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti sul piano tariffario, adesso la Corte dei Conti certifica anche la violazione delle direttive europee sulla tutela degli habitat naturali. È l’ennesima dimostrazione che questo progetto è fuffa: un castello di carte costruito ignorando vincoli ambientali, procedure, trasparenza e buon senso. Invece di investire miliardi in un’opera che rischia di devastare ecosistemi unici e di scaricare i costi sui cittadini, il Governo dovrebbe occuparsi di infrastrutture utili, sicure e realmente sostenibili. La bocciatura della Corte certifica quello che diciamo da anni: il Ponte è solo un’opera di propaganda, costosa e dannosa”. Così in una nota la deputata Ilaria Fontana, vicecapogruppo M5S alla Camera.
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