Crotone, è l’ora della verità. Longo: «Capitalizziamo poco, dobbiamo alzare il livello»
L’allenatore rossoblù chiede più concretezza e continuità in vista della sfida di domani allo Scida contro il Giugliano

CROTONE Alla vigilia della sfida di domani alle 17:30 allo stadio Ezio Scida, il tecnico del Crotone Emilio Longo ha incontrato la stampa per analizzare il momento della squadra e presentare il match contro il Giugliano. Una gara che arriva dopo due risultati opposti: l’amara sconfitta in campionato contro l’Audace Cerignola e il successo in Coppa Italia di categoria sul campo del Sorrento, che è valso il passaggio del turno.
Il tecnico rossoblù parte da una riflessione sul recente andamento della squadra, evidenziando come l’aspetto mentale giochi un ruolo determinante: «Ciò che dobbiamo imparare è che le partite non presentano mai una linearità nei 90 minuti. Sulle ultime prestazioni credo che la squadra subisca meno di quanto crei, ma quando subisce prende gol. E questo ti porta negatività all’interno della partita. La cosa importante è che la squadra non si sgrani, che resti nelle partite perché sono convinto che abbiamo i mezzi per ribaltare e fare risultati con continuità».
Una lettura lucida, che mette in evidenza la necessità di crescere nella gestione dei momenti decisivi, un tema che il tecnico ha ribadito più volte nelle ultime settimane.
Sul Giugliano: «Squadra arrembante, allenata da un tecnico che conosce la categoria»
L’analisi poi si sposta sugli avversari di domani: «Affrontiamo una squadra capace di stare in campo in un certo modo, allenata da un tecnico che conosce la categoria a memoria. Dobbiamo aspettarci una squadra arrembante, che ti aggredisce sulle prime palle, dobbiamo essere bravi a leggere questo. Quello che dobbiamo portarci dietro dalle ultime prestazioni è il gioco, cercando di essere più continui».
La sfida si preannuncia dunque tatticamente complessa, contro un Giugliano che ha dimostrato intensità e organizzazione.
Esterni decisivi: «Quando ritrovano qualità e gol, il Crotone può far male a tutti»
Uno dei punti chiave della conferenza riguarda gli esterni offensivi, settore in cui Longo chiede un salto di qualità: «Questa squadra, quando ritrova nei suoi esterni qualità e gol, può dare grattacapi a tutti. Quello che ha fatto Matteo Maggio in Coppa ce lo aspettiamo con continuità anche in campionato. Abbiamo bisogno di esterni che ci diano una mano. In quest’ultimo periodo abbiamo avuto dei limiti proprio lì e dobbiamo alzare l’asticella. Per quanto produciamo, capitalizziamo poco».
Un messaggio chiaro alla rosa: serve più incisività negli ultimi metri.
Murano, Ricci e Leo: «Potrebbero partire dall’inizio. Cresce la concorrenza»
Longo ha poi fatto il punto sulla situazione dei singoli e sulle possibili scelte di formazione: «Murano, Ricci e Leo potrebbero essere titolari, aspettiamo la rifinitura per capire lo stato di forma. Leo a Sorrento ha fatto benissimo, sta salendo come condizione. Sto aspettando anche Perlingieri, un giovane interessantissimo. Sto custodendo la sua possibilità di rientro perché ha avuto un grave infortunio. Quando ci sarà anche lui avremo una batteria di attaccanti che potrà darci grandi soddisfazioni. Dobbiamo alzare la quantità e la qualità del lavoro in avanti». (redazione@corrierecal.it)
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