Anton Giulio Grande celebrato da Hollywood Times
«Ha trasformato la moda italiana in arte vivente»

Il suo nome brilla da decenni sulle passerelle internazionali, ma questa volta è la stampa statunitense a consacrarlo come uno dei simboli più influenti della moda italiana. Hollywood Times ha dedicato la sua prima pagina ad Anton Giulio Grande, definendolo «un artista che ha trasformato la moda italiana in arte vivente», celebrando così l’estro dello stilista calabrese e attuale presidente della Calabria Film Commission.
Il magazine americano ripercorre la carriera di Grande, raccontando come «da oltre venticinque anni sia considerato un visionario dell’alta moda, capace di far dialogare sensualità, artigianalità e racconto visivo in un’unica lingua creativa». Le sue creazioni, indossate da star internazionali e da esponenti di famiglie reali, hanno illuminato i red carpet più iconici, da Cannes a Los Angeles.
Originario di Lamezia Terme, Grande ha iniziato il suo percorso giovanissimo. «A 17 anni ha deciso di seguire il suo destino», ricorda il magazine, trasferendosi a Firenze per studiare al Polimoda, prima di approdare al Fashion Institute of Technology di New York. Da lì, una carriera in ascesa: a soli 23 anni il lancio del suo marchio e il debutto trionfale in Piazza di Spagna durante “Donna Sotto le Stelle”, evento che ne ha consacrato il talento.

Le sue collezioni si distinguono per l’impronta teatrale e l’assoluta cura del dettaglio. «Ogni abito è un’esperienza emotiva, una scultura da indossare», si legge nel servizio americano, che sottolinea la cura maniacale con cui lo stilista realizza i suoi modelli negli atelier italiani, tra ricami, strutture complesse e citazioni culturali.
La creatività di Grande, però, non si limita alla moda. Da anni affianca l’insegnamento universitario alla promozione culturale. «La sua influenza va oltre le passerelle», sottolinea Hollywood Times, evidenziando il suo impegno nella Calabria Film Commission, dove promuove il territorio attraverso cinema e televisione. I riconoscimenti non sono mancati: dall’Open Words Award ricevuto in Vaticano nel 2024 al titolo di Cavaliere al Merito per l’Imprenditoria Italiana nel 2025.
Tra i successi più recenti, la collezione “Frida”, portata in scena alla Milano Fashion Week. Una linea definita «audace e profondamente femminile», capace di reinterpretare la figura di Frida Kahlo attraverso la lente contemporanea del couturier.
Oggi Grande è anche membro del Consiglio del Dipartimento Interateneo del Consorzio Humanitas University, un ruolo che rafforza il suo legame con la ricerca, la formazione e la tutela dei beni culturali.
Per Hollywood Times, Anton Giulio Grande «non è soltanto uno stilista, ma un’epoca, un narratore, un custode dell’alta moda». E la sua firma, dicono, «continuerà a influenzare la moda globale per molti anni a venire».
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato