Difesa Sempio, l’appello ai testimoni che lo videro nel parcheggio
Lo afferma l’avvocato Liborio Cataliotti, che assiste, il 37enne indagato per il delitto di 18 anni fa

ROMA Sarebbe “eccezionale” che un “analogo riscontro” alla versione di Andrea Sempio, come quello delle foto spuntate online e relative al pomeriggio del 13 agosto 2007, giorno in cui fu uccisa Chiara Poggi, “venisse dato, e questo è un auspicio se non un appello che rivolgo, circa il tragitto svolto la mattina dal ragazzo per andare al parcheggio” di Vigevano, dove “ha digitato, pagato e ottenuto lo scontrino per la propria auto”. Lo afferma l’avvocato Liborio Cataliotti, che assiste, assieme alla legale Angela Taccia, il 37enne indagato di nuovo per il delitto di 18 anni fa. “Le immagini, recentemente divulgate dai media, di Andrea Sempio che il giorno dell’efferato crimine, nel pomeriggio, alcune ore dopo, passa nella strada prospicente all’abitazione dei Poggi – spiega Cataliotti – non sono null’altro che la conferma della sua versione che rese all’epoca, in epoca non sospetta, e che dunque trova banalmente in quelle foto un proprio riscontro”.