Catanzaro capitale della Pediatria: il Joint Meeting 2025 riunisce 100 specialisti
Raiola: «La Calabria ha pediatrie eccellenti, il passo tecnologico compiuto a Catanzaro è gigantesco»

Saranno circa 100 i professionisti, tra medici, tecnici sanitari, infermieri, psicologi, dietisti, educatori e operatori della neuropsicomotricità, che il 5 e 6 dicembre saranno coinvolti e impegnati nella tredicesima edizione del “Joint Meeting 2025”, il confronto che ormai tradizionalmente viene organizzato a Catanzaro e che ha come focus tematico la Pediatria e la Medicina dell’Adolescenza.
Un evento scientifico che ha come obiettivo quello di porre l’attenzione su alcune delle più importanti problematiche mediche, sociali, relazionali e psico-attitudinali del mondo pediatrico e adolescenziale, grazie alla preziosa presenza e collaborazione di noti studiosi sia a livello nazionale che internazionale.
Il percorso scientifico, articolato in sessioni tematiche, letture magistrali e workshop, consentirà a tutti i partecipanti, sia essi ospedalieri o operanti nel territorio, di rafforzare o acquisire nuove competenze tecnico-professionali sempre più ampie e dettate dalle più recenti evidenze della letteratura.
L’ennesima conferma, dunque, del ruolo e dell’ambizione della città capoluogo di regione nel campo della disciplina pediatrica.
«Se volessimo tornare indietro con la memoria e contare tutti i meeting che abbiamo organizzato – dice Giuseppe Raiola, Dirigente del Dipartimento Materno-Infantile S.O.C. di Pediatria A.O.U. “R. Dulbecco”, nonché presidente del Joint Meeting – allora il numero non sarebbe tredici ma diciotto. Abbiamo alle spalle un percorso significativo e prima organizzavamo quello che era un congresso di adolescentologia, poi lo abbiamo trasformato in un evento scientifico più ampio e riferito alle tante problematiche che possono colpire e coinvolgere il paziente, garantendo una visione la più complessiva, critica e strutturata possibile. È stato – aggiunge Raiola – un percorso sin qui entusiasmante: per alcuni anni, ad esempio, abbiamo strutturato rapporti intensi con colleghi del Sud America e del Medioriente, con una crescita scientifica, professionale ed anche umana. Nell’appuntamento di quest’anno avremo la presenza delle massime autorità in campi come la chirurgia pediatrica, l’endocrinologia, l’allergologia, solo per fare degli esempi».
Il presidente del Joint Meeting evidenzia poi un altro aspetto che riguarda la natura della due giorni: «Per noi – sottolinea Raiola – è un’occasione importante perché ci consente di capire se le nostre cure, la nostra diagnostica siano al passo con i tempi. Fino ad ora devo dire che il confronto è sempre stato positivo e questo per noi è decisamente significativo». Il meeting riguarda discipline mediche che sono, per un verso, complesse e, per l’altro, oggetto di grande attenzione. «Nella mia lettura magistrale – aggiunge Raiola – mi occuperò dell’assistenza al paziente con patologia cronica e soprattutto di un nuovo modello di assistenza al paziente con una patologia oncoematologica. Racconterò quella che è la nostra esperienza nell’Unità Operativa Pediatrica, nell’Oncoematologia Pediatrica diretta dalla dottoressa Maria Concetta Galati e nella Chirurgia Pediatrica del dottore Stranieri. Un modello di assistenza che coincide con un approccio di umanizzazione e sdrammatizzazione della malattia, per ciò che ovviamente è possibile fare. Direi che in questo – e mi consenta un moto d’orgoglio – non siamo secondi a nessuno».
E proprio con riferimento a quest’ultimo aspetto, e cioè la valutazione complessiva della qualità dei servizi sanitari offerti in campo pediatrico in Calabria, il Dirigente del Dipartimento Materno-Infantile di Pediatria A.O.U. “R. Dulbecco” non si sottrae: «Io credo fermamente – dice Raiola – che la Calabria si collochi in un ottimo posto. Nelle nostre province abbiamo delle ottime pediatrie e dei colleghi estremamente validi e capaci. Per quanto riguarda la nostra esperienza a Catanzaro posso senz’altro dire che la nostra area pediatrica è tra le eccellenze, e ciò è dovuto anche al grande input che ha saputo dare il nostro commissario straordinario, la dottoressa Carbone. Sentiamo un supporto vero, concreto e quotidiano sia sotto l’aspetto logistico che tecnologico. Anzi, con riferimento a quest’ultimo aspetto, vorrei dire che a Catanzaro il passo tecnologico compiuto negli ultimi due anni può essere definito con un unico aggettivo: gigantesco. Quindi – conclude Raiola – penso di poter dire che la pediatria gode di “ottima salute”, con la possibilità di fare ancor di più in termini di miglioramento».
Questi, dunque, i contenuti e le prospettive di un evento, il Joint Meeting, che sarà aperto da due workshop: uno sul dolore in pediatria (con approfondimento delle fasi diagnostiche, gestionali e terapeutiche) e l’altro su temi inerenti la chirurgia pediatrica (avendo come riferimento casi clinici pratici e le più recenti tecniche chirurgiche).
In scaletta anche letture magistrali di valore “storico” e “socio-sanitario” e relazioni che abbracceranno i vari campi pediatrici (Adolescentologia, Endocrinologia, Diabetologia, Gastroenterologia e Nutrizione, Epatologia, Allergologia, Prevenzione, Transizione). (redazione@corrierecal.it)
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato