Manovra, doppia stretta sulle pensioni dal 2032
780 milioni di risorse per il ponte sullo Stretto spostate sul 2033

ROMA Arriva una nuova doppia stretta sulle pensioni anticipate, quelle che consentono di andare in pensione al momento con 42 anni e 10 mesi di contributi. Con l’emendamento presentato dal governo a partire dal 2032 aumenta la “finestra mobile” che è necessario attendere prima di ricevere la pensione, che sale dai 3 mesi ora previsti, a 4 mesi nel 2032 e poi progressivamente a cinque mesi nell’anno successivo e a 6 mesi dal 2034. Una seconda norma, invece, restringe gli effetti per coloro che hanno riscattato la laurea breve, quella triennale. Di fatto i mesi riscattati varranno meno: un taglio di sei mesi il primo anno e poi, 12 mesi nel 2032, 18 mesi nel 2033, 24 mesi per chi matura i requisiti nel 2034 e 30 mesi per chi li matura nel 2035.
780 milioni di risorse per il ponte sullo Stretto spostate sul 2033
L’emendamento del governo sulla manovra interviene anche sugli stanziamenti relativi al ponte sullo Stretto di Messina, allocando 780 milioni nel 2033. La modifica, attraverso una modifica tabellare allo stato di previsione del Mit, “rifinanzia, alla luce dell’aggiornamento dell’iter amministrativo e del non perfezionamento degli impegni relativi alle somme iscritte in bilancio nell’anno 2025 in conto residui rinvenienti dall’anno 2024, gli stanziamenti relativi al Ponte sullo stretto di Messina – si spiega nella Relazione tecnica – prevedendo un incremento delle risorse nell’anno 2033 tale da lasciare inalterato il valore complessivo delle somme autorizzate”.
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