Treni soppressi, in Calabria monta la protesta

CATANZARO Ormai è un caso da tavolo governativo quello del taglio dei treni operato dalle Ferrovie in Calabria, con una protesta che sta montando dopo le ferie natalizie e che ha già portato ai primi blocchi ferroviari, mentre altre manifestazioni sono in programma per i prossimi giorni. Il fronte è unitario dalla serata di ieri, quando a Roma il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, nella sede della delegazione romana della Regione, ha incontrato i parlamentari di tutti i partiti (tranne Fli), proprio sulla questione trasporti. E ne è nata una strategia unitaria sia sull`immediato che in prospettiva, per costruire una strategia di sviluppo per la Calabria. Tutti i partecipanti all`incontro romano hanno, infatti, espresso grande preoccupazione per la situazione socio economica della Calabria e per l`aggravamento della prospettiva di sviluppo che mette a rischio anche i livelli occupazionali e mina il fondamentale diritto alla mobilità dei cittadini tutelato dalla Costituzione. Già ieri sera, a conclusione della riunione, il presidente Scopelliti si era detto «particolarmente soddisfatto dell`incontro anche per il clima cordiale e costruttivo che l`ha caratterizzato». Oggi il governatore torna sui temi e aggiunge che del problema ha già parlato col ministro Barca e il 17, in sede di Tavolo per il Sud, ne parlerà con il premier Monti: «Stiamo giustamente festeggiando i 150 anni dell`Unità d`Italia ma intanto si divide il Paese. Quella di ieri è stata – dice oggi il governatore – una iniziativa molto importante e abbiamo tracciato un percorso comune di tutta la politica calabrese su due piani: l`emergenza e una strategia di sviluppo. La prossima settimana rilanceremo la questione ma reputo assai importante l`unità dei partecipanti al confronto, al di là degli schieramenti. Il problema è di assoluta emergenza e bisogna intervenire subito, tutti insieme per difendere la Calabria». Lunedì prossimo alle 10 alla stazione ferroviaria di Paola, si terrà una manifestazione di protesta per iniziativa del parlamentare Franco Laratta (Commissione Trasporti della Camera) e di Ernesto Magorno (capogruppo del Pd al consiglio provinciale di Cosenza).