COSENZA Il secondo volume “L’Università della Calabria – Dalla legge istitutiva alla sua realizzazione – Un sogno che si avvera”, di Aldo Bonifati, pubblicato dalla Pellegrini Editore e patrocinato dalla Banca Popolare del Mezzogiorno, sarà presentato, nell’ambito della terza edizione della Settimana della Cultura Calabrese, promossa dalla “Universitas Vivariensis” con il patrocinio del Comune di Spezzano della Sila, in corso di svolgimento, da domenica scorsa, a Camiglatello Silano (Casa del forestiero, via Roma).
Il libro sarà presentato nel contesto della sezione “Agosto, libro mio ti conosco”, in programma domenica 2 settembre, alle ore 19, con gli interventi dello stesso autore, nonché del rettore Giovanni Latorre, di Patrizia Piro, dei giornalisti Franco Bartucci e Andrea Gualtieri, del sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi e di Sergio Chiatto (primo laureato Unical).
Nella circostanza della manifestazione conclusiva della terza edizione della Settimana della Cultura Calabrese, prevista per le 21,30, sempre domenica 2 settembre, Aldo Bonifati, per il suo ruolo avuto come imprenditore nella realizzazione del progetto dell’Università della Calabria, come autore dell’opera letteraria legata alla conoscenza dei fatti e delle varie vicende legate alla vita della stessa Università, e come fondatore dell’associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, riceverà il “Premio Cassiodoro”.
Tale Premio verrà pure conferito a: don Giuseppe Silvestre (teologo), Luigi Cipparrone (editore Le Nuvole), Gianfranco Donadio (antropologo), Pasquale Filippelli (ricercatore tessile), Francesca Viscone (saggista e scrittrice), Antonio Minasi (direttore Itaca), Silvia Cammarata (casa della natura), William Gatto (Parco Tommaso Campanella), Salvatore Gaetano (editore Video Calabria), associazione musicale “Romualdo Rizzo” di Spezzano Sila, per i 150 anni dalla fondazione. Alla memoria verrà pure premiato Nicola Provenzano, fondatore e direttore dell’Istituto della Biblioteca calabrese. Il premio sarà ritirato dall’attuale direttore Antonio Tripodi.
Per quanto riguarda l’opera editoriale intrapresa da Bonifati nel costruire e fare memoria storica dell’Università della Calabria, è il caso di sottolineare che nel secondo volume, composto da diciotto capitoli in 485 pagine con annessi l’indice e l’elenco dei nomi, si racconta ciò che accadde tra il 1976 e il 1991, quindici anni di vita, corrispondenti al ventesimo anno accademico, tenendo conto degli anni focalizzati nel primo volume (inizio anni sessanta fino ad arrivare all’anno accademico 1975/76).
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