CATANZARO «E quindi spero che noi, un`altra volta, si torni al Teatro Masciari». Non poteva certo avere esito migliore, il tentativo del comitato “Salviamo il Teatro Masciari” di strappare a Renzo Arbore una parola in favore dello scopo per cui il comitato stesso è nato in città.
Nei giorni scorsi il sodalizio aveva inviato ad Arbore una lettera, chiedendogli di dare il suo personale e autorevole contributo per sensibilizzare il pubblico presente al concerto che lui, insieme con l’Orchestra Italiana, avrebbe tenuto al Politeama.
Ebbene Arbore ha, come suol dirsi, «sposato la causa» (ne dà notizia Marcello Barillà a nome del Comitato Salviamo il Teatro Masciari): una frase breve, la sua, immediata, chiara, seguita da un applauso scrosciante della platea e dei palchi, che lascia ben sperare sul sostegno a un’impresa, salvare il Masciari e acquisirlo al patrimonio pubblico, che non si annuncia certo facile. Una frase per certi versi anche inattesa, perché fino all’ultimo nulla era scontato. Ma Arbore è artista sensibile, di conosciute e apprezzate qualità umane. Ha colto evidentemente il senso di un impegno civico e ha scelto di conseguenza.
La serata di venerdì, per il Comitato, si era aperta proprio davanti al Politeama, dove un centinaio di aderenti si era dato appuntamento per un sit-in. Uno striscione srotolato sulla piazza e un volantinaggio tra il pubblico diretto al concerto, con lo scopo di allargare quanto più possibile il fronte di opinione pubblica a sostegno della salvaguardia dell’antico teatro catanzarese.
Nel corso dell’iniziativa, anche un fuori programma: l’incontro con l’assessore comunale alla Cultura, Baldo Esposito, che comunque, asieme alla commissione consiliare e al dirigente degli Affari legali del Comune, riceverà il comitato mercoledì 24 aprile. L’esponente della giunta Abramo ha apprezzato molto lo spirito di “Salviamo il Teatro Masciari” e ha dato tutta la sua disponibilità e quella dell’amministrazione comunale a riprendersi in carico il problema. Certo, secondo l’assessore non sarà facile venirne a capo: vi sono profili burocratici e finanziari dai quali non si può prescindere e che bisogna affrontare se si vuole trovare una soluzione davvero praticabile ma – ha avuto modo di far capire – nell’agenda di Palazzo De Nobili, il Masciari di sicuro c’è. (0070)
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