CATANZARO I tributi locali in Calabria possono attendere. Tanto sono in pochi, pochissimi a riscuoterli. Così anche su questo fronte la nostra regione si colloca in fondo alla classifica nazionale. Ultima per capacità di riscossione dei propri “balzelli” locali. Poco più di un terzo delle tasse emesse dai Comuni calabresi (37,4%), infatti, riesce ad entrare nelle casse “asfittiche” dei nostri enti. Il resto si perde nei mille rivoli della malamministrazione che si affanna – si fa per dire – a recuperare le somme. Un dato – riportato sul quotidiano economico Italia Oggi – che dimostra, ancora una volta, quanto sia distante la nostra terra dal resto del Paese. La media nazionale di riscossione, infatti, si attesta a 71,47%. Eppure di quelle risorse i Comuni calabresi ne avrebbero maledettamente bisogno. Non fosse altro che per la riduzione netta dei trasferimenti statali che hanno colpito direttamente le casse comunali. Una preoccupazione che, evidentemente, non sembra però essere una priorità per i nostri amministratori. Maggiormente interessati ad accumulare consensi politici che risorse per programmare lo sviluppo del territorio e offrire servizi per i propri concittadini. (0090)
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