LAMEZIA TERME Porte sbarrate alla candidatura di Giannetto Speranza alle primarie di coalizione per la scelta del nuovo governatore della Calabria. L’alt arriva direttamente da Roma e sarebbe la conseguenza della definitiva rottura tra Pd e Sel a livello nazionale. Renzi si incarica di annunciarlo direttamente: «Se si rompe il rapporto, il Pd andrà alle regionali senza Sel, e anche le primarie per le candidature alle prossime elezioni procederanno senza Sel». Poi, all’esito dell’ennesimo vertice con i suoi del premier con i suoi fedelissimi, Luca Lotti di rimando: «Mai alleanze con i frenatori. Non cadranno le giunte, ma le alleanze future per le regionali andranno ridiscusse, anzi allo stato sono assolutamente impraticabili».
La replica di Sel non si è fatta attendere, a Lotti risponde direttamente Nichi Vendola e lo fa durante una conferenza stampa tenuta a Bari: «Porterà delle conseguenze la rottura che il Partito democratico, in maniera unilaterale, ha praticato attraverso la voce del sottosegretario Lotti. Vogliamo capire esattamente – ha aggiunto – se il Pd ha scelto un’alleanza strategica e di lungo periodo con la destra. Se così fosse è chiaro che cambierebbe tutto. Noi la subiremmo ma ne trarremmo anche le conseguenze».
Continuano a non mancare fibrillazioni e colpi di scena, insomma, attorno alle primarie calabresi per la scelta del candidato a presidente per le regionali di novembre che, a questo punto, potrebbero riguardare solo la spaccatura del Pd con le contrapposte candidature di Mario Oliverio e Gianluca Callipo.
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