«Dopo un ulteriore sopralluogo al canile occupato di Mortara di Pellaro, non si comprende la pervicace ostinazione della triade commissariale nel perpetuare prassi che da questo Comune dovrebbero essere state da tempo abolite.
Per l’ennesima volta, a spese dei cittadini, si torna a rinnovare la convenzione con una struttura interdetta per mafia, piuttosto che dare spazio a un’associazione di cittadini che liberamente si è messa a disposizione per supplire a quello che l’amministrazione dovrebbe fare e non fa». Così Giuseppe Falcomatà, candidato del centrosinistra alla carica di sindaco del Comune di Reggio, commenta la situazione del canile di Mortara.
«Oltre un mese fa – aggiunge –, infatti, i volontari dell’associazione onlus “Dacci una zampa”, hanno occupato il canile, struttura conclusa nel 2006, inaugurata nel 2008 e mai entrata in funzione, per rispondere all’emergenza randagismo in città. Tuttavia, oggi, questo sforzo rischia di essere vano alla luce del rinnovo dell’onerosa convenzione con la predetta struttura privata. Più volte, dall’insediamento dei commissari, è stato chiesto alla città di mettersi a disposizione per coadiuvare la terna nel compito di affrancare l’amministrazione dalle contiguità mafiose da cui avrebbe dovuto essere bonificata, ma alla luce dei fatti non si può che constatare che quando questo succede si fa di tutto per mortificare tale esperienza. Oltre 120 cani recuperati, 38 già affidati in adozione, altri due in partenza per il nord Italia, diverse procedure di adozione già in lavorazione a qualche giorno da Ferragosto, donazioni e volontari che non smettono di affluire: sono numeri che dimostrano come l’associazione “Dacci una zampa” sia stata, in questo primo mese, perfettamente in grado di gestire – in nome della città – un bene che è della città. Non si comprende, dunque, per quale motivazione, non solo non si abbandoni la prassi – onerosa dal punto di vista economico, ingiustificabile dal punto di vista sociale – delle convenzioni con i privati, ma ci si rifiuti di perseguire la strada dell’affidamento provvisorio del canile all’associazione stessa. Una soluzione possibile – e del resto già perseguita dalla terna nel caso degli impianti sportivi affidati alla Fip e alla Fipav, pur in assenza del fondamentale requisito dell’agibilità – attraverso l’emanazione di un’ordinanza contingibile e urgente che affidi il canile di Mortara di Pellaro all’associazione “Dacci una zampa” nelle more della reiterazione del bando.
Ad oggi, tuttavia l’amministrazione comunale sembra invece determinata, tra l’altro, a finalizzare le procedure per l’assegnazione del canile ad un’associazione che, da statuto, non avrebbe i requisiti per farlo. Non si può, inoltre, non notare che il medesimo bando è stato emanato quando il canile di Mortara, in quanto non accatastato, tecnicamente non esisteva. Solo il 25 luglio scorso è stata concessa l’agibilità alla struttura e sono state completate le procedure per l’accatastamento. La città, che quotidianamente sostiene lo sforzo dei volontari dell’associazione “Dacci una Zampa”, sta dimostrando di avere la voglia, la determinazione e la forza per riappropriarsi e gestire un bene comune. Auspichiamo che non siano i commissari a spegnere questo vitale slancio per una città che pretende una nuova primavera». (0050)
x
x