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Nuovo anno scolastico alle porte

Sta per ricominciare la nuova sfida pedagogica per il personale dei vari istituti scolastici, e con un pizzico di malinconia, gli studenti da parte loro, già vedono sfumare le vacanze estive. L’ini…

Pubblicato il: 20/08/2014 – 10:05
Nuovo anno scolastico alle porte

Sta per ricominciare la nuova sfida pedagogica per il personale dei vari istituti scolastici, e con un pizzico di malinconia, gli studenti da parte loro, già vedono sfumare le vacanze estive. L’inizio delle lezioni scolastiche è stato fissato per lunedì 15 settembre (qualche istituto potrebbe anche anticipare), e per quanto riguarda la provincia di Reggio, saranno 83682 gli studenti che varcheranno la soglia degli istituti scolastici al prossimo suono della campanella.
Come scrive in una nota il professor Guido Leone (già Ispettore tecnico Usr Calabria), nonostante le lunghe vacanze estive di chi lavora nel campo dell’Istruzione, «l’amministrazione scolastica non chiude mai». Già nella seconda metà di agosto, anche gli studenti (il 23%, secondo fonti ministeriali) che l’anno scorso sono stati “meno brillanti”, saranno chiamati all’interno delle scuole per recuperare i debiti formativi.
Come precisa Leone nella nota, dirigenti e personale amministrativo dovrà «affrontare tutta una serie di operazioni di natura collegiale, non ultime la rivisitazione del piano dell’offerta formativa e la preparazione delle attività di accoglienza per le matricole dei vari ordini di scuola, così distribuiti: 4687 per l’infanzia, 4949 per la primaria, 5566 per la media e 6645 per le superiori. In tutto gli studenti della nostra provincia nell’anno scolastico 2014-2015 saranno 83682, così distribuiti fra i vari ordini di scuola: 11.073 infanzia, 25.960 elementare, 16.784 media, 29.765 superiore».
Sempre secondo quanto si apprende dal comunicato, quest’anno la provincia di Reggio come indirizzo di scuola superiore ha puntato sui licei.
«Complessivamente – ha detto Leone – si attestano le tendenze degli anni precedenti: il 48,5% degli alunni sceglie il percorso liceale, il 32% gli studi tecnici e il 19,5% i professionali».
Comincia così la maratona di nove lunghi mesi di lezioni (200 giorni sono obbligatori per legge), che per la Calabria si concluderà l’11 giugno del 2015. «Ad affrontare i prossimi esami di maturità – ha continuato Leone – che avranno inizio il 17 giugno 2015, nelle scuole superiori statali saranno 5262 allievi, mentre nella scuola media inferiore saranno 5628»
In questi giorni, l’amministrazione scolastica sarà impegnata anche a far partire le nomine dirigenziali, anche al fine di ricoprire le 43 sedi vacanti a livello regionale.
Fra le nomine dirigenziali, Leone fa sapere che a giorni dovrebbe essere ufficializzata anche la guida dell’Ufficio scolastico regionale: «Dovrebbe essere guidato, il condizionale è d’obbligo, dal dottor Diego Bouché, già dirigente dell’Usr Campania, un vero professionista della scuola, avendo svolto, in precedenza funzioni di docente, di dirigente, di ispettore, oltre a numerosi altri incarichi. La scuola calabrese merita di avere alla sua guida una persona competente, capace e consapevole delle criticità oltre che delle potenzialità di un territorio meridionale».

 

I NUOVI TRAGUARDI DELL’ISTRUZIONE La scuola calabrese (e non solo) è in attesa del nuovo Piano che dovrà essere preso in considerazione dal Consiglio dei ministri a fine mese. I temi principali da affrontare sono: «i programmi e le competenze, l’autonomia scolastica e i docenti».

Per quanto riguarda la didattica saranno riportati in cattedra materie come geografia, musica e storia dell’arte. L’informatica diventerà sperimentale nella scuola primaria. Il governo punterà di più sulla connessione a internet veloce. L’Insegnamento dell’inglese sarà previsto già nella scuola primaria con una verifica specifica anche durante l’esame di maturità, «che già dal 2015 dovrebbe prevedere una seconda prova più snella e una tesina finalmente meno influente sul giudizio finale». Dovrebbe inoltre entrare in funzione il nuovo sistema di valutazione nazionale.
In merito ai futuri provvedimenti del governo, il professor Leone chiude dicendo: «Certo, restano questioni spinose che bisognerà vedere come il governo intenderà affrontarle e su cui già una parte degli insegnanti, i cosiddetti “Quota 96” e i precari, è pronta a rappresentare con uno sciopero prefissato per il 29 agosto, giorno del Cdm».

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