«Dovete scriverlo che per colpa del governo che non nomina il commissario per la sanità qua è tutto bloccato». L’ex presidente Giuseppe Scopelliti regala un fuori programma ai giornalisti giunti a Palazzo Alemanni per la conferenza stampa sulla stipula del contratto per la realizzazione dell’ospedale della Sibaritide. Scopelliti continua a muoversi tra i corridoi della Presidenza come se nulla fosse cambiato. L’ex governatore, infatti, è giunto nella saletta che ha ospitato la conferenza stampa assieme alla presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi, direttamente dal piano in cui sono ubicati gli uffici della Presidenza e ha assistito all’incontro sedendosi insieme al pubblico e ai giornalisti e prendendo posto, in particolare, accanto ai sindaci di Rossano, Giuseppe Antoniotti, e Corigliano, Giuseppe Geraci. Poi lo sfogo davanti ai cronisti. «Se volete bene alla Calabria – ha detto Scopelliti rivolgendosi ai giornalisti – dovete scrivere che da quattro mesi è tutto ferma perché Roma non nomina il commissario. Questo stop rischia di mandare all’aria quanto di buono è stato fatto in questi 4 anni e mezzo». L’ex presidente ha reso noto che decine di imprese che operano nel settore della sanità hanno presentato decreti ingiuntivi per i mancati pagamenti: «E chi pagherà? Non certo Renzi». Quando gli si fa notare che la nomina del commissario dipende dalla sua collega di partito, il ministro Beatrice Lorenzin, Scopelliti replica: «Più volte ho posto il problema al ministro e poi questa è la dimostrazione che io bado agli interessi della Calabria e non agli equilibri di partito». La discussione termina quando gli si domanda dei possibili candidati alla guida della Regione: «Di queste cose non mi interessa». Scopelliti si allontana, ma non lascia Palazzo Alemanni, seguito dalla Stasi e dagli assessori risale le scale che portano alla Presidenza.
g.maz
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