ROMA La delegazione calabrese del Pd alla Camera insorge contro la decisione di stralciare le norme che regolano il finanziamento delle spettanze per i lavoratori lsu-lpu del Mezzogiorno. L’episodio – secondo quanto riferito dai parlamentari democrat – è avvenuto in commissione Bilancio della Camera, su proposta di Lega e Movimento 5 Stelle. La discussione è quella relativa alla Legge di stabilità e riguarda i fondi per i precari di Calabria, Sicilia e Campania. «È assai grave – spiegano i deputati democrat – ciò che è successo oggi in commissione Bilancio alla Camera», un atto «che rischia di buttare benzina sul fuoco di una situazione sociale che diventa giorno dopo giorno sempre più disperata».
«Nel Mezzogiorno e soprattutto in Calabria, che i dati Svimez rappresentano come la regione più povera del Paese e dove il reddito di un precario è spesso l’unico sostentamento dell’intero familiare, la decisione assunta dalla commissione Bilancio appare assolutamente irresponsabile e rischia di alimentare una tensione sociale che è già giunta a livelli insostenibili», aggiungono i parlamentati. Che si dicono certi che «il presidente Boccia troverà il modo di rivedere immediatamente la decisione assunta».
«Si tratta – concludono – semplicemente di un atto di giustizia nei confronti di persone che da anni lavorano senza alcuna tutela e alcun diritto per lo Stato, garantendone lo stesso funzionamento nelle realtà locali e che non possono continuare ad essere sottoposti ad questo continuo “stop and go” sul loro futuro e sulla loro stessa sopravvivenza».
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