Estorsioni all'autolavaggio, domiciliari per due indagati
COSENZA Il Tribunale del Riesame ha scarcerato Marco Perna e Pasquale Francavilla, arrestati nelle scorse settimane dai carabinieri della Compagnia di Cosenza e della Stazione di Cosenza Nord. Sono s…

COSENZA Il Tribunale del Riesame ha scarcerato Marco Perna e Pasquale Francavilla, arrestati nelle scorse settimane dai carabinieri della Compagnia di Cosenza e della Stazione di Cosenza Nord. Sono stati disposti, invece, i domiciliari per Luca Pellicori ed Ernesto Mele. I quattro sono indagati per i reati di estorsione aggravata, tentata estorsione aggravata, lesioni personali aggravate, porto e detenzione illegale di arma. Gli avvocati difensori hanno chiesto la scarcerazione degli indagati. Le indagini – coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza, sotto la direzione del procuratore capo Dario Granieri e del sostituto procuratore Salvatore Di Maio –, conclusesi in appena un mese, hanno consentito di fare luce su due distinte vicende estorsive, tra loro intimamente collegate, di cui è stata vittima il titolare di un autolavaggio.
Secondo le indagini, nello scorso luglio c’è stata un’articolata attività intimidatoria realizzata da tutti gli indagati, attraverso pesanti minacce di morte anche con l’uso di una pistola, nonché mediante una violenta aggressione. In sintesi, la persona offesa, sulla base di pregressi rapporti economici da cui sarebbero derivate pretese creditorie in realtà del tutto infondate e pretestuose, è stata costretta a cedere un’autovettura del valore commerciale di ben 25mila euro. Gli indagati avrebbero inoltre tentato di estorcere alla vittima altri 9mila euro. Le indagini svolte hanno ricevuto un impulso decisivo dalla collaborazione della persona offesa, il cui narrato è stato ampiamente corroborato da numerosi e convergenti contributi dichiarativi. Ulteriori riscontri oggettivi sono stati ottenuti dall’incrocio dei dati provenienti dai tabulati telefonici, dagli esiti dell’attività di intercettazione e dall’acquisizione di varia documentazione.
In sede di esecuzione delle misure, disposte dal gip del Tribunale di Cosenza, si è proceduto al sequestro dell’autovettura sottratta alla vittima, rinvenuta nella disponibilità di uno degli indagati.
Nel corso delle perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di tutti gli indagati è stato altresì sequestrato un ingente quantitativo di sostanza di cocaina e una pistola illegalmente detenuta.
Nel corso dell’udienza del Tribunale della libertà, che si è svolta martedì a Catanzaro, il pm Salvatore Di Maio ha ribadito i reati contestati agli indagati. Ora si attendono le motivazioni della decisione del Riesame.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it