VIBO VALENTIA «Sappiamo bene che in Calabria esiste forte la presenza della ‘ndrangheta che è il fenomeno più pericoloso per la violenza, i traffici e la liquidità di cui dispone agendo a livello planetario». Lo ha detto il viceministro all’Interno Filippo Bubbico intervenendo a Vibo Valentia al convegno organizzato dalla Confederazione italiana agricoltori sul tema “Legalità e sicurezza per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese».
«La ‘ndrangheta – ha aggiunto – non tralascia d’incutere paura anche nel piccolo centro di 700 abitanti perché ha bisogno di affermare anche nelle piccole cose la sua capacità di intimidazione. Ciononostante è necessario promuovere una reazione forte, civile, pacata ma ferma, della società meridionale che ha energie straordinarie e accettare il rigore delle scelte da assumere, mettendo in campo fiducia, reciprocità e qualità».
«Bisogna fare in modo – ha concluso Bubbico – che nessuno possa sentirsi solo e, infine, che il settore dell’agricoltura torni ad essere quel punto di riferimento importante per l’economia italiana».
«La forza che la ‘ndrangheta esprime nel Nord Italia è tratta dalle radici presenti in Calabria e se non si interviene su queste ultime ben difficilmente si riuscirà a distruggere questa malapianta», ha aggiunto Bubbico. «La priorità – ha continuato – è quella della legalità e della sicurezza nelle campagne. Ciò significa operare in sinergia affinché il mondo agricolo diventi protagonista del mondo produttivo nazionale. I calabresi al di fuori della Calabria eccellono, mentre stando qui non riescono a modificare una condizione di arretratezza. Dobbiamo risolvere questo paradosso affidandoci non soltanto agli aiuti statali, che spesso vengono utilizzati male o non vengono utilizzati proprio».
x
x