COSENZA Continua a fare incetta di nomine, Antonio Capristo. Solo che in questo caso si può parlare a buon diritto di un'”autonomina”. Il burocrate vicinissimo ai fratelli Gentile ha da poco aggiunto una voce al suo già ricco curriculum professionale. Non bastasse l’incarico di commissario unico delegato dell’Aterp regionale (cioè l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica) – per il quale è stato scelto dal commissario “in carica”, Domenico Pallaria – per l’ingegnere di Rossano è arrivato ora un altro impegno: quello di commissario straordinario dell’Aterp di Cosenza. Un supercommissario, insomma, con un ruolo di comando sia nella struttura regionale per l’edilizia pubblica, sia in quella territoriale – in fase di dismissione – di Cosenza. Capristo subentra a Tony Gagliardi, architetto ed ex vicesindaco di Carolei, che si è dimesso lo scorso 26 novembre. La delibera con la quale Capristo subentra al suo posto è di due giorni dopo, il 28.
Un nuovo compito, dunque, per il manager caro ai Gentile che, meno di un mese fa (il 6 novembre) aveva ottenuto la nomina di delegato del commissario unico regionale grazie a un decreto di Pallaria, dirigente generale del dipartimento Lavori pubblici. Un settore, quest’ultimo, ancora sotto l’influenza dell’assessore al ramo in carica, Pino Gentile, in attesa dell’avvicendamento con il successore della giunta guidata dal neo governatore, Mario Oliverio.
Era stata la norma “tagliaenti”, nell’aprile 2013, a ridisegnare il ruolo delle Aterp. La riforma aveva accorpato le cinque aziende provinciali, la cui attività dovrebbe cessare nel febbraio 2015, in un unico ente diretto da un commissario o da un suo delegato. In questo caso il dirigente del dipartimento Lavori pubblici, Capristo. Il “bicommissario autonominato”.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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