VIBO VALENTIA Nonostante pochi mesi fa si fosse espresso in direzione opposta, il Tar del Lazio ha confermato in via cautelare le revoca della scorta nei confronti di Nello Ruello, fotografo e storico testimone di giustizia vibonese. L’ordinanza emessa dai giudizi amministrativi ribalta dunque il giudizio espresso in via d’urgenza il 5 agosto scorso, quando era stato sospeso il provvedimento di revoca della tutela a Ruello deciso dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Vibo.
Il testimone di giustizia nei mesi scorsi aveva protestato contro il provvedimento e aveva presentato anche un esposto alla procura di Vibo paventando seri rischi per la sua sicurezza personale. Ruello, vicepresidente dell’associazione antimafia “Riferimenti”, era sotto protezione da 8 anni per aver denunciato e fatto condannare per usura ed estorsione esponenti di primo piano del clan Lo Bianco-Barba di Vibo. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Giovanna Fronte, ha già pronto un ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar e ha contestualmente chiesto al Viminale la sospensione della revoca in attesa del pronunciamento dei giudici amministrativi di secondo grado.
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