CROTONE «Non mi sono mai opposta al Sieg, né mai avrei potuto farlo nelle mie funzioni parlamentari. Probabilmente si stanno volutamente confondendo i ruoli, ricercando improbabili alchimie per allontanare i cittadini dalla nuda e cruda verità». Lapidario il commento della parlamentare Ncd, Dorina Bianchi sulle affermazioni dell’ex vice presidente della Regione Antonella Stasi. «Appare grottesco che chi per quattro anni ha avuto ruoli decisori in seno alla giunta regionale e per quasi un anno è stato a capo del governo regionale come facente funzioni – rincara Dorina Bianchi – scarichi le responsabilità del fallimento della società aeroportuale, additando su altri le proprie colpe».
«Personalmente – prosegue – in più occasioni mi sono occupata della situazione dell’aeroporto Sant’Anna, elaborando anche un piano strategico per il rilancio dello scalo, con tanto di individuazione delle fonti finanziarie e normative da cui attingere le risorse necessarie, che ho puntualmente presentato ai vertici del governo regionale e quindi alla vicepresidente nel marzo 2013, ma senza mai aver ricevuto alcuna risposta. Evidentemente – prosegue la parlamentare – il rilancio dello scalo sant’Anna non era considerato prioritario visto che concretamente non c’è stato un confronto specifico con i parlamentari di riferimento. Atteggiamento che ha alimentato triste epilogo a cui abbiamo assistito».
«Sbaglia – conclude – chi crede di poter gestire l’aeroporto come una semplice aviosuperfice. È a questo punto fondamentale che il governo regionale solleciti in tempi brevissimi – conclude Dorina Bianchi – un tavolo tecnico con il ministero dei Trasporti, l’Enac e la deputazione calabrese, per gestire nell’immediato la fase fallimentare e gettare le basi per la costituzione di una società unica aeroportuale, con l’ente regionale azionista di maggioranza, che mi sembra abbia già incassato un favorevole orientamento da parte del presidente Oliverio e della giunta regionale».
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